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FAQ -domande più frequenti ordinanza n.40 Regione Veneto-
AGGIORNAMENTO 20 APRILE COVID-19

Ci ha lasciati NONNA LUCIA, una gentile Signora di 71 anni di Albignasego, già con problematiche pregresse, che aveva contratto il Covid-19. Non era molto conosciuta e non aveva parenti nella nostra provincia, la sua scomparsa non farà notizia come qualche recente caso di cronaca, ma anche per questo ci tengo a ricordarla e ad abbracciare i suoi familiari che hanno voluto lasciarmi la sua foto

Per quanto riguarda gli altri cittadini LE NOTIZIE SONO MOLTO BUONE: dall’inizio dell’epidemia i positivi ad Albignasego sono stati 60 di cui 41 ad oggi già guariti, quasi tutti gli altri sono in attesa del doppio tampone negativo. La nostra Città, seconda per numero di abitanti dopo il capoluogo, è al 70esimo posto su 102 comuni della provincia per numero di contagi rispetto alla popolazione, un dato che ci colloca tra i comuni meno colpiti

Per quanto riguarda l’episodio di violenza che occupa i mezzi di informazione in questi ultimi giorni, lo CONDANNO incondizionatamente ma, con altrettanta fermezza, non posso che sottolineare come si tratti di un caso isolato che in alcun modo ci rappresenta:

ALBIGNASEGO è una Città che rispetta le regole, con migliaia di famiglie che, da quasi due mesi, sopportano con dignità le limitazioni a cui siamo sottoposti, nonostante i problemi del lavoro e le preoccupazioni per il futuro!
ALBIGNASEGO sono i nostri bimbi che fanno fatica a capire perché non possono vedere da settimane i loro amici, le maestre, i nonni..ma che lo accettano! Sono i nostri straordinari giovani che si sono adattati alla scuola a distanza e stanno sostenendo il sacrificio di non potersi incontrare con i coetanei in queste giornate di primavera!
ALBIGNASEGO sono i nostri anziani, spesso soli, lontani da figli e nipoti, a cui è vietato anche deporre un fiore in cimitero, ma che resistono!
ALBIGNASEGO sono le nostre associazioni culturali, di volontariato sociale, le società sportive che aspettano solo di poter ripartite!
ALBIGNASEGO sono i nostri commercianti, imprenditori, professionisti, alcuni dei quali fermi da quasi due mesi, che non vogliono arrendersi!
ALBIGNASEGO sono i nostri medici, infermieri, operatori sanitari, in prima linea in questa emergenza!
ALBIGNASEGO sono le migliaia di persone che hanno donato in questi giorni per le famiglie in difficoltà, la Protezione Civile e le decine di volontari che hanno lavorato senza sosta per consegnare mascherine e generi di prima necessità!
ALBIGNASEGO sono coloro che portano a casa la spesa e i medicinali agli anziani o alle persone in isolamento domiciliare, i professionisti che gratuitamente fanno supporto psicologico a chi vive delle fragilità e supporto informatico a chi non ha dimestichezza di questi strumenti; sono i cittadini che aiutano, donano e collaborano nell’anonimato!

FA SEMPRE PIÙ RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE CRESCE

ALBIGNASEGO È RISPETTO, SOLIDARIETÀ, SACRIFICIO ED È PIÙ FORTE DI QUALUNQUE ISOLATO EPISODIO NEGATIVO CHE NON RIUSCIRÀ AD OFFUSCARNE IL GRANDE CUORE

IN SICUREZZA E RISPETTANDO LE REGOLE, ALBIGNASEGO NON VEDE L’ORA DI RIPARTIRE, ANCHE IN MEMORIA DI NONNA LUCIA!

Filippo Giacinti - Sindaco
Ecocentro. Aperture straordinarie

Si comunica che per l'ecocentro comunale sono previste le seguenti aperture straordinarie:
- Giovedì 23 aprile: anche al mattino dalle ore 8 alle 13;
- Venerdì 24 aprile: dalle ore 8 alle 13 e dalle ore 15 alle 19:30 (in alternativa a sabato 25 aprile, giorno di festa);
- Giovedì 30 aprile: anche al mattino dalle ore 8 alle 13;
AGGIORNAMENTO 24 APRILE - ORDINANZA PRESIDENTE REGIONE DEL VENETO

- è consentita la vendita di cibo da asporto con prenotazione telefonica o online ove possibile, con ingressi dilazionati nel tempo e spazi esterni di attesa; nello spazio interno del locale è consentita la presenza di un solo cliente per il tempo necessario alla consegna e al pagamento della merce (obbligatorio per tutti mascherina, guanti o gel igienizzante e distanziamento di un metro);
- librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini (comprese scarpe) possono essere aperti senza la limitazione dei due giorni;
- sono consentiti i lavori per esecuzione di opere pubbliche non per codici Ateco ma per categorie (viabilità, ferrovie, aeroporti, dighe, acquedotti, opere marittime, difesa del suolo, bonifica, demolizioni, ecc.);
- sono consentite le attività edilizie e impiantistiche su patrimonio esistente (con comunicazione o comunicazione asseverata);
- è consentita la coltivazione degli orti per uso agricolo o autoconsumo (anche orti sociali comunali) anche fuori comune (obbligatorio per tutti mascherina, guanti o gel igienizzante e distanziamento di un metro);
- è consentita la vendita dei prodotti florovivaistici anche nelle fiorerie;
- è consentita nei mercati la vendita di fiori e abbigliamento per bambini;
- consentito accesso ai cimiteri (obbligatorio per tutti mascherina, guanti o gel igienizzante e distanziamento di un metro) salvo ordinanza contraria;
- per quanto non modificato dalla presente ordinanza vale la precedente (tranne distanziamento sociale che sarà di un metro);
Cimiteri aperti ad Albignasego: come ci siamo impegnati a fare, appena è stato possibile abbiamo voluto garantire ai cittadini questo diritto. Non è stato facile, alcuni lavori di manutenzione erano in fase di conclusione, ma ieri pomeriggio abbiano fatto il possibile per permettere a tutti di visitare i loro cari.
Per le giornate di oggi (festivo) e domani ci saranno i volontari del gruppo comunale Safety a garantire il rispetto delle prescrizioni e l’assistenza dei cittadini all’interno dei nostri cimiteri (insieme a Polizia Locale e ANC).
Chiediamo a tutti COLLABORAZIONE, rispettare le distanze, indossare mascherine e guanti e, in caso di coda, tornare più tardi o nei prossimi giorni.
Albignasego vuole ripartire, ma in assoluta sicurezza..dateci una mano!

Filippo Giacinti
AGGIORNAMENTO 27 APRILE
Sintesi del Decreto della Presidenza del Consiglio del 26 aprile IN VIGORE DAL 4 MAGGIO 2020
Consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute e per INCONTRARE CONGIUNTI (tra gli stessi dovrebbero rientrare, oltre che figli, genitori, nonni, nipoti e cugini, anche i fadanzati e quindi le coppie di fatto), purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento e vengano utilizzate le mascherine.
Vietato a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.
Consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati.
L'accesso ai parchi e ai giardini pubblici potrà essere autorizzato dai Sindaci nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro evitando forme di assembramento.
le aree attrezzate per il gioco dei bambini sono chiuse.
Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ma si può svolgere INDIVIDUALMENTE (DA SOLI), ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno 1 metro per ogni altra attività.
Sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati; ammesse le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI.
Sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato.
Ammessa l’apertura dei luoghi di culto condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone e la distanza tra loro di almeno un metro.
Restano sospese le cerimonie civili e religiose.
Sono consentite le cerimonie funebri fino a un massimo di 15 persone presenti, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine protettive e rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale.
Sospesi i servizi di apertura al pubblico dei musei.
Sospesi servizi educativi per l’infanzia e le attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado; sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche comunque denominate, programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Sospese le procedure concorsuali.
Sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
Limitato l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA).
Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 1 al DPCM, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione e nei mercati.
Aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie con distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie); consentita la ristorazione con consegna a domicilio nonché la ristorazione con asporto fermo restando l’obbligo di prenotazione telefonica o online (da ordinanza Regionale), rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Sospese le attività inerenti servizi alla persona come parrucchieri, barbieri, estetisti e diverse da quelle individuate nell’allegato 2 del DPCM.
Garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Aperti tutti gli uffici pubblici; il lavoro agile resta la modalità ordinaria per la durata dell’emergenza.
Consentite le attività professionali raccomandando lavoro agile e protocolli di sicurezza.
Sospese tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 3 del DPCM:
- settore manifatturiero e tessile
- costruzioni
- commercio all’ingrosso
Consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità, i servizi essenziali, l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari, le attività svolte con lavoro agile.
Le imprese, che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020.
Vanno usate protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento del distanziamento fisico.
Non sono soggetti all’obbligo delle mascherine i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.
Le attività di trasporto pubblico di linea terrestre, marittimo, ferroviario, aereo, lacuale e nelle acque interne, sono espletate, anche sulla base di quanto previsto nel “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del covid – 19 nel settore del trasporto e della logistica” di settore sottoscritto il 20 marzo 2020, nonché delle “Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19”
AGGIORNAMENTO 27 APRILE SECONDA PARTE
- ORDINANZA REGIONE VENETO DEL 27 aprile IN VIGORE DAL 28 APRILE (per il primo punto dalle ore 18 del 27 aprile)
È consentito lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta o altro mezzo, in tutto il territorio comunale di residenza o dimora, con divieto di assembramenti e con obbligo di rispetto della distanza di m. 1 tra le persone, salvo quelle accompagnate in quanto minori e non autosufficienti, utilizzando mascherina e guanti o garantendo l’igiene con idoneo liquido igienizzante
è consentito per i residenti in Regione, lo spostamento individuale nell'ambito del territorio regionale per raggiungere le seconde case di proprietà o imbarcazioni e velivoli di proprietà che si trovano al di fuori del comune di residenza, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e riparazione necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene
è ammessa la vendita di cibo per asporto tramite veicolo, senza uscita di passeggeri
negli ambienti di lavoro si applica il protocollo firmato dalle parti sociali il 24 aprile 2020 e ogni successiva modifica o integrazione nonché ogni misura relativa agli ambienti di lavoro relativa a settori speciali
è fatto obbligo per tutte le persone, nelle attività economiche e sociali, di distanziamento di un metro, di copertura di naso e bocca con mascherine e di utilizzo di guanti o di igienizzazione delle mani con apposito liquido
2025/10/22 02:53:34
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