#luoghi #culture Arequipa, Perù🇵🇪
🟠🟡Arequipa è una città del Perù situata sulle rive del fiume Chili e capoluogo della provincia e della regione omonima con oltre 600mila abitanti.
Il suo agglomerato urbano è il secondo più popoloso del Paese dopo la capitale Lima. È conosciuta come "la città bianca" dal colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico che, nel 2000, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Fu fondata nel 1540 e sorge ai piedi del grande vulcano El Misti (5.822 m s.l.m.) la cui ultima eruzione risale al 1784.
🟠🟡Arequipa è una città del Perù situata sulle rive del fiume Chili e capoluogo della provincia e della regione omonima con oltre 600mila abitanti.
Il suo agglomerato urbano è il secondo più popoloso del Paese dopo la capitale Lima. È conosciuta come "la città bianca" dal colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico che, nel 2000, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Fu fondata nel 1540 e sorge ai piedi del grande vulcano El Misti (5.822 m s.l.m.) la cui ultima eruzione risale al 1784.
#statistiche I 40 Paesi più pacifici al mondo secondo Global Peace Index✅
📃Il Paese più pacifico in assoluto secondo il Global Peace Index è l'Islanda. A completare la Top 3 ci sono Danimarca e Irlanda, al terzo. Tutti paesi europei.
Al quarto posto c'è la Nuova Zelanda, poi Austria. Singapore al sesto posto e il Portogallo al settimo. L'ottavo paese più pacifico al mondo è la Slovenia, al nono posto il Giappone, chiude la top ten la Svizzera
📃Il Paese più pacifico in assoluto secondo il Global Peace Index è l'Islanda. A completare la Top 3 ci sono Danimarca e Irlanda, al terzo. Tutti paesi europei.
Al quarto posto c'è la Nuova Zelanda, poi Austria. Singapore al sesto posto e il Portogallo al settimo. L'ottavo paese più pacifico al mondo è la Slovenia, al nono posto il Giappone, chiude la top ten la Svizzera
#statistiche Salario medio orario nei Paesi europei evidenziati💠💶
⏰In UE la media oraria è di circa 34 euro di salario. Il costo orario del lavoro più basso si registra in Bulgaria e Romania, e in generale nei Paesi dell'est europeo.
I salari più alti sono presenti in Europa settentrionale e centrale, con picchi in Lussemburgo e Danimarca.
⏰In UE la media oraria è di circa 34 euro di salario. Il costo orario del lavoro più basso si registra in Bulgaria e Romania, e in generale nei Paesi dell'est europeo.
I salari più alti sono presenti in Europa settentrionale e centrale, con picchi in Lussemburgo e Danimarca.
#storia #mappe Il mondo cristiano nel 600 e primi centri del Cristianesimo✝
🔔Il cristianesimo si sviluppò inizialmente dalla Giudea romana nell'Asia occidentale e si sparse per tutto l'Impero romano e oltre (cioè nell'Africa orientale e Asia meridionale), fino a raggiungere l'India. Originalmente, questo progredire fu strettamente collegato ai centri di fede ebraica già esistenti, in Terra santa e nella Diaspora ebraica. I primi seguaci del cristianesimo erano ebrei o proseliti biblici, noti come giudeo-cristiani.
L'Armenia fu la prima nazione ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato, diventando la religione ufficiale nel 301, quando era ancora illegale nell'Impero Romano.
🔔Il cristianesimo si sviluppò inizialmente dalla Giudea romana nell'Asia occidentale e si sparse per tutto l'Impero romano e oltre (cioè nell'Africa orientale e Asia meridionale), fino a raggiungere l'India. Originalmente, questo progredire fu strettamente collegato ai centri di fede ebraica già esistenti, in Terra santa e nella Diaspora ebraica. I primi seguaci del cristianesimo erano ebrei o proseliti biblici, noti come giudeo-cristiani.
L'Armenia fu la prima nazione ad adottare il Cristianesimo come religione di Stato, diventando la religione ufficiale nel 301, quando era ancora illegale nell'Impero Romano.
#statistiche I 20 Paesi con il maggior numero di utenti su Twitter/X📘
📂Twitter è nato nel 2006 ed è diventato rapidamente il luogo preferito dalle persone per condividere brevi messaggi, chiamati 'tweet'.
La maggior parte degli utenti di Twitter proviene da Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Indonesia e Brasile, ma sempre più persone provengono dall' India.
Ma quando è arrivata la X Corp, le utenze sono davvero decollate.
Gli Stati Uniti restano in testa al mondo per numero di utenti di Twitter, con una base di oltre 100 milioni di utenti.
Il Nord America è la regione con il maggior numero di utenti Twitter tra tutte le regioni
📂Twitter è nato nel 2006 ed è diventato rapidamente il luogo preferito dalle persone per condividere brevi messaggi, chiamati 'tweet'.
La maggior parte degli utenti di Twitter proviene da Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, Indonesia e Brasile, ma sempre più persone provengono dall' India.
Ma quando è arrivata la X Corp, le utenze sono davvero decollate.
Gli Stati Uniti restano in testa al mondo per numero di utenti di Twitter, con una base di oltre 100 milioni di utenti.
Il Nord America è la regione con il maggior numero di utenti Twitter tra tutte le regioni
#statistiche Scorte nucleari globali al gennaio 2023: potenza armata nucleare per Paese🌐
☢Nove Paesi sarebbero in possesso di circa 13mila armi nucleari e di queste, 2mila risulterebbero già tenute in uno stato di elevata allerta operativa.
Il podio spetta alla Russia seguita dagli Stati Uniti, e possiedono la stragrande maggioranza delle scorte nucleari presenti nel pianeta. Troviamo poi Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Israele e Corea del Nord.
Cina, Pakistan, India e Nord Corea stanno continuano ad accrescere il loro potenziale distruttivo.
☢Nove Paesi sarebbero in possesso di circa 13mila armi nucleari e di queste, 2mila risulterebbero già tenute in uno stato di elevata allerta operativa.
Il podio spetta alla Russia seguita dagli Stati Uniti, e possiedono la stragrande maggioranza delle scorte nucleari presenti nel pianeta. Troviamo poi Cina, Francia, Regno Unito, Pakistan, India, Israele e Corea del Nord.
Cina, Pakistan, India e Nord Corea stanno continuano ad accrescere il loro potenziale distruttivo.
#statistiche #storia Censimento delle nazionalità riconosciute in Jugoslavia nel 1981🚩
🔈Fino al 1991 la Jugoslavia era una repubblica federale socialista comprendente le repubbliche di Serbia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Slovenia e Bosnia-Erzegovina e le due province autonome serbe del Kosovo e della Vojvodina. La secessione della Slovenia e della Croazia, proclamatesi indipendenti nel giugno del 1991, a cui hanno fatto seguito l'adozione di una nuova costituzione secessionista da parte della Macedonia (gennaio 1991), nonché la dichiarazione d'indipendenza della Bosnia-Erzegovina (marzo 1992), hanno concorso a determinare la dissoluzione dello stato jugoslavo.
Nel 1981 la nazionalità più numerosa era quella serba (36,3%), seguita da quella croata (19,7%). Le altre nazionalità meno numerose erano i bosgnacchi (8,9%), gli sloveni (7,8%), gli albanesi (7,7%), slavomacedoni (6%). Alcuni si definivano jugoslavi (5,4%), poi montenegrini e ungheresi.
🔈Fino al 1991 la Jugoslavia era una repubblica federale socialista comprendente le repubbliche di Serbia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Slovenia e Bosnia-Erzegovina e le due province autonome serbe del Kosovo e della Vojvodina. La secessione della Slovenia e della Croazia, proclamatesi indipendenti nel giugno del 1991, a cui hanno fatto seguito l'adozione di una nuova costituzione secessionista da parte della Macedonia (gennaio 1991), nonché la dichiarazione d'indipendenza della Bosnia-Erzegovina (marzo 1992), hanno concorso a determinare la dissoluzione dello stato jugoslavo.
Nel 1981 la nazionalità più numerosa era quella serba (36,3%), seguita da quella croata (19,7%). Le altre nazionalità meno numerose erano i bosgnacchi (8,9%), gli sloveni (7,8%), gli albanesi (7,7%), slavomacedoni (6%). Alcuni si definivano jugoslavi (5,4%), poi montenegrini e ungheresi.
#statistiche Paesi per utenti internet nel 1997 e nel 2018📶
💻📲Sulla base delle tabelle sopra e di questi dati, è chiaro come l'utenza internet fosse principalmente una questione dei Paesi occidentali avanzati negli anni '90, mentre nel nuovo Millennio c'è stata una crescita costante dell' utilizzo di internet in tutto il mondo.
La Cina e l'India ad esempio, oggi hanno il maggior numero di utenti Internet in tutto il mondo, anche se la loro penetrazione complessiva di Internet resta relativamente bassa.
Gli Stati Uniti al terzo posto per utenza sul web, hanno un tasso di penetrazione di Internet del 95%.
La crescita nel corso dei decenni dei mercati online emergenti continuerà la sua crescita sebbene l’adozione di Internet abbia registrato un aumento totale su tutta la linea
💻📲Sulla base delle tabelle sopra e di questi dati, è chiaro come l'utenza internet fosse principalmente una questione dei Paesi occidentali avanzati negli anni '90, mentre nel nuovo Millennio c'è stata una crescita costante dell' utilizzo di internet in tutto il mondo.
La Cina e l'India ad esempio, oggi hanno il maggior numero di utenti Internet in tutto il mondo, anche se la loro penetrazione complessiva di Internet resta relativamente bassa.
Gli Stati Uniti al terzo posto per utenza sul web, hanno un tasso di penetrazione di Internet del 95%.
La crescita nel corso dei decenni dei mercati online emergenti continuerà la sua crescita sebbene l’adozione di Internet abbia registrato un aumento totale su tutta la linea
#luoghi #culture Lima, Perù🇵🇪
💎Lima, la capitale del Perù, sorge sull'arida costa del Pacifico. Sebbene conservi un centro storico coloniale, è una metropoli vivace e una delle più grandi città del Sudamerica, conta circa 10 milioni di abitanti.
A Lima si trovano il museo Larco, che espone arte pre-colombiana, e il Museo de la Nación, che ripercorre la storia delle antiche civiltà peruviane. Plaza de Armas e la cattedrale del XVI secolo sono il cuore del centro storico.
💎Lima, la capitale del Perù, sorge sull'arida costa del Pacifico. Sebbene conservi un centro storico coloniale, è una metropoli vivace e una delle più grandi città del Sudamerica, conta circa 10 milioni di abitanti.
A Lima si trovano il museo Larco, che espone arte pre-colombiana, e il Museo de la Nación, che ripercorre la storia delle antiche civiltà peruviane. Plaza de Armas e la cattedrale del XVI secolo sono il cuore del centro storico.
#statistiche Qualità dell'aria media nei Paesi europei🪧
♻️Dall’analisi condotta dall’Agenzia europea per l’Ambiente emerge che sono in Europa occidentale le città che presentano un buon livello qualitativo dell’aria.
Sono 7 i paesi Ue dove tutta la popolazione respira aria con concentrazione di Pm2. 5 inferiore alla soglia di 10 µg/m³. Si tratta di Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Malta, Irlanda e Lussemburgo. Mentre in Ungheria e Slovacchia oltre il 99% è al di sopra dei limiti, come altri Paesi balcanici
♻️Dall’analisi condotta dall’Agenzia europea per l’Ambiente emerge che sono in Europa occidentale le città che presentano un buon livello qualitativo dell’aria.
Sono 7 i paesi Ue dove tutta la popolazione respira aria con concentrazione di Pm2. 5 inferiore alla soglia di 10 µg/m³. Si tratta di Svezia, Danimarca, Finlandia, Estonia, Malta, Irlanda e Lussemburgo. Mentre in Ungheria e Slovacchia oltre il 99% è al di sopra dei limiti, come altri Paesi balcanici
#statistiche I Paesi con la più alta percentuale di uomini calvi nel mondo⏳
🗺La maggior percentuale di uomini calvi è stata registrata in Spagna, con l’Italia che appare al secondo posto.
Ben otto dei dieci paesi con la più alta incidenza maschile di calvizie, fanno parte dell’Europa, ad eccezione degli Stati Uniti e Australia, entrambi paesi popolati da discendenti Europei. Il primo paese extraeuropeo è il Giappone,
Circa il 30% degli uomini bianchi trentenni soffre già di qualche tipo di alopecia o perdita di capelli che colpisce anche la metà degli uomini nell’intervallo da 49 a 55 e sale a 80% oltre il 70.
Allo stesso modo, questa mappa del mondo serve anche a spiegare perché la Turchia sia diventata la mecca mondiale per il trapianto di capelli: la grande penisola anatolica è situata strategicamente tra l’Europa e il Medio Oriente, le due aree del mondo con la più alta percentuale di persone calve.
🗺La maggior percentuale di uomini calvi è stata registrata in Spagna, con l’Italia che appare al secondo posto.
Ben otto dei dieci paesi con la più alta incidenza maschile di calvizie, fanno parte dell’Europa, ad eccezione degli Stati Uniti e Australia, entrambi paesi popolati da discendenti Europei. Il primo paese extraeuropeo è il Giappone,
Circa il 30% degli uomini bianchi trentenni soffre già di qualche tipo di alopecia o perdita di capelli che colpisce anche la metà degli uomini nell’intervallo da 49 a 55 e sale a 80% oltre il 70.
Allo stesso modo, questa mappa del mondo serve anche a spiegare perché la Turchia sia diventata la mecca mondiale per il trapianto di capelli: la grande penisola anatolica è situata strategicamente tra l’Europa e il Medio Oriente, le due aree del mondo con la più alta percentuale di persone calve.
#storia #culture La città libanese di Baalbek come appariva nel 220 e il sito archeologico odierno🇱🇧
🏺Baalbek in Libano è uno dei siti archeologici più importanti del Vicino Oriente, dichiarato nel 1984 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Si trova, in linea d'aria, a circa 65 km ad est della capitale libanese Beirut.
🏛Oggi Baalbek è una cittadina nella valle della Beqāʿ, capoluogo di un omonimo distretto libanese. Situata ad est delle sorgenti del fiume Leonte, ad un'altitudine di 1170 metri sul livello del mare, Baalbek è famosa per le monumentali rovine di alcuni templi romani risalenti al II e III secolo dopo Cristo, quando Baalbek, con il nome di Heliopolis ospitava un importante santuario dedicato a Giove Eliopolitano nella provincia romana di Siria.
🏺Baalbek in Libano è uno dei siti archeologici più importanti del Vicino Oriente, dichiarato nel 1984 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Si trova, in linea d'aria, a circa 65 km ad est della capitale libanese Beirut.
🏛Oggi Baalbek è una cittadina nella valle della Beqāʿ, capoluogo di un omonimo distretto libanese. Situata ad est delle sorgenti del fiume Leonte, ad un'altitudine di 1170 metri sul livello del mare, Baalbek è famosa per le monumentali rovine di alcuni templi romani risalenti al II e III secolo dopo Cristo, quando Baalbek, con il nome di Heliopolis ospitava un importante santuario dedicato a Giove Eliopolitano nella provincia romana di Siria.
#storia #culture Distribuzione della popolazione armena e greca nell'Anatolia ottomana (attuale Turchia)🇦🇲🇬🇷
💠L’impero ottomano porto' all' installazione dei turchi in Anatolia, una penisola di millenaria cultura greco-armena. Essa cambiò il suo aspetto demografico ed etnico negli ultimi secoli del Secondo Millennio.
Quando Abdul Hamid II sale al trono, nel 1876, l’impero ottomano conta una forte presenza cristiana. Greci e armeni costituivano circa il 20% della popolazione anatolica, i restanti non erano soltanto turchi ma comprendevano molte popolazioni assimilate in moltissime regioni, i turchi veri e propri non raggiungevano neppure il 40% dell’intera popolazione. In Asia Minore le minoranze etniche più importanti erano costituite da greci, armeni ed assiri.
💠L’impero ottomano porto' all' installazione dei turchi in Anatolia, una penisola di millenaria cultura greco-armena. Essa cambiò il suo aspetto demografico ed etnico negli ultimi secoli del Secondo Millennio.
Quando Abdul Hamid II sale al trono, nel 1876, l’impero ottomano conta una forte presenza cristiana. Greci e armeni costituivano circa il 20% della popolazione anatolica, i restanti non erano soltanto turchi ma comprendevano molte popolazioni assimilate in moltissime regioni, i turchi veri e propri non raggiungevano neppure il 40% dell’intera popolazione. In Asia Minore le minoranze etniche più importanti erano costituite da greci, armeni ed assiri.
#storia #culture #mappe Mappa etnica di sei Vilayet armeni nell'impero ottomano secondo le informazioni disponibili🔎
📍Gli armeni nell'Impero ottomano appartenevano per lo più alla Chiesa apostolica armena o alla Chiesa cattolica armena. Facevano parte del millet armeno fino alle riforme del Tanzimat del XIX secolo che eguagliarono tutti i cittadini ottomani davanti alla legge.
Dopo molti secoli di dominio turco in Anatolia e Armenia, i centri con un'alta concentrazione di armeni persero la loro contiguità geografica. Nel corso dei secoli fu spopolata da una serie di eventi devastanti come le guerre bizantino-persiane, le guerre arabo-bizantine, le migrazioni turche, le invasioni mongole e infine le campagne di Tamerlano.
La città di Van in particolare costituì uno dei principali centri culturali, e tanto in città quanto del territorio limitrofo, vi era una consistente presenza armena.
📍Gli armeni nell'Impero ottomano appartenevano per lo più alla Chiesa apostolica armena o alla Chiesa cattolica armena. Facevano parte del millet armeno fino alle riforme del Tanzimat del XIX secolo che eguagliarono tutti i cittadini ottomani davanti alla legge.
Dopo molti secoli di dominio turco in Anatolia e Armenia, i centri con un'alta concentrazione di armeni persero la loro contiguità geografica. Nel corso dei secoli fu spopolata da una serie di eventi devastanti come le guerre bizantino-persiane, le guerre arabo-bizantine, le migrazioni turche, le invasioni mongole e infine le campagne di Tamerlano.
La città di Van in particolare costituì uno dei principali centri culturali, e tanto in città quanto del territorio limitrofo, vi era una consistente presenza armena.
#storia #mappe I territori di ampia germanizzazione altomedievale dell'interno dell'Impero Romano📙
⚜Le migrazioni di popoli durante il Medioevo si espansero nell' Europa Romana, queste popolazioni spesso risiedevano lungo i confini ed erano consapevoli della debolezza militare di Roma. Nei secoli ne approfittarono per superare il limes dietro la pressione esercitata da altre popolazioni che da Oriente si spostavano a Occidente, a loro volta spinti dall'irruzione degli Unni.
Essi erano principalmente tribù di ceppo germanico e si stabilirono in molteplici zone depopolate unendosi nel tempo alle popolazioni romanze. In questo periodo le loro classi dirigenti guerriere rifondarono la situazione politica europea con l'impero romano-germanico dominato dai ducati Franchi, con l'espansione meridionale di Goti e Longobardi, e quella nordica degli anglosassoni
⚜Le migrazioni di popoli durante il Medioevo si espansero nell' Europa Romana, queste popolazioni spesso risiedevano lungo i confini ed erano consapevoli della debolezza militare di Roma. Nei secoli ne approfittarono per superare il limes dietro la pressione esercitata da altre popolazioni che da Oriente si spostavano a Occidente, a loro volta spinti dall'irruzione degli Unni.
Essi erano principalmente tribù di ceppo germanico e si stabilirono in molteplici zone depopolate unendosi nel tempo alle popolazioni romanze. In questo periodo le loro classi dirigenti guerriere rifondarono la situazione politica europea con l'impero romano-germanico dominato dai ducati Franchi, con l'espansione meridionale di Goti e Longobardi, e quella nordica degli anglosassoni
#mappe #culture Distribuzione dei maggiori gruppi etnolinguistici del Sudafrica🇿🇦
🌐Il Sudafrica è un paese fortemente multietnico. La legge sudafricana riconosce formalmente quattro macro-categorie etniche: neri, bianchi, "coloured" (gruppi etnici di origine mista), e asiatici.
🟥I neri bantu formano circa il 75% della popolazione, e sono suddivisi ufficialmente in 9 "nazioni": zulu 23%; xhosa 18%; sotho (del nord e del sud) 16%; tswana 7%; tsonga 4%; swazi 2,5%; venda 2%; ndebele 1,5%; pedi 1%.
🟨I bianchi, formano circa il 13% della popolazione e vivono nella parte occidentale del Paese, si suddividono in tre gruppi: boeri (afrikaner) 6,5%, anglosassoni 5,5%, altri (ascendenza principalmente portoghese, tedesca e italiana) 1%.
🟦Gli asiatici formano circa il 3% della popolazione e si suddividono in due gruppi: indiani 2,5%, cinesi 0,5%.
🟩Le persone a sangue misto (coloureds) formano circa il 9% della popolazione. Boscimani e ottentotti non raggiungono lo 0,1% della popolazione.
🌐Il Sudafrica è un paese fortemente multietnico. La legge sudafricana riconosce formalmente quattro macro-categorie etniche: neri, bianchi, "coloured" (gruppi etnici di origine mista), e asiatici.
🟥I neri bantu formano circa il 75% della popolazione, e sono suddivisi ufficialmente in 9 "nazioni": zulu 23%; xhosa 18%; sotho (del nord e del sud) 16%; tswana 7%; tsonga 4%; swazi 2,5%; venda 2%; ndebele 1,5%; pedi 1%.
🟨I bianchi, formano circa il 13% della popolazione e vivono nella parte occidentale del Paese, si suddividono in tre gruppi: boeri (afrikaner) 6,5%, anglosassoni 5,5%, altri (ascendenza principalmente portoghese, tedesca e italiana) 1%.
🟦Gli asiatici formano circa il 3% della popolazione e si suddividono in due gruppi: indiani 2,5%, cinesi 0,5%.
🟩Le persone a sangue misto (coloureds) formano circa il 9% della popolazione. Boscimani e ottentotti non raggiungono lo 0,1% della popolazione.
#luoghi #culture Počitelj, Herzegovina🇧🇦
🔷Počitelj è un insediamento storico di carattere mediterraneo orientale situato nella valle del fiume Neretva, uno dei luoghi più pittoreschi della Bosnia&Erzegovina.
La sua fortezza fu costruita tra il XV e il XVIII secolo, mentre la moschea nel 1563.
La località in epoca medievale aveva elevata importanza strategica, il suo fondatore fu il re bosniaco Kotromanić.
Nel 2003 l'area storica è stata dichiarata monumento nazionale della Bosnia & Erzegovina.
🔷Počitelj è un insediamento storico di carattere mediterraneo orientale situato nella valle del fiume Neretva, uno dei luoghi più pittoreschi della Bosnia&Erzegovina.
La sua fortezza fu costruita tra il XV e il XVIII secolo, mentre la moschea nel 1563.
La località in epoca medievale aveva elevata importanza strategica, il suo fondatore fu il re bosniaco Kotromanić.
Nel 2003 l'area storica è stata dichiarata monumento nazionale della Bosnia & Erzegovina.
Forwarded from Meridiano 13
Oggi in Armenia e nel mondo si commemora il genocidio armeno. Il 24 aprile 1915 ebbe luogo la prima deportazione organizzata di intellettuali armeni dall’allora Costantinopoli alla città di Ankara, che segnò l’inizio dello sterminio fisico di quasi tutta la popolazione armena residente nell’odierna Turchia.
La ricercatrice Giustina Selvelli ci racconta come viene ricordata questa data tra la diaspora armena di Plovdiv, in Bulgaria.
➡️ meridiano13.it/genocidio-armeno-diaspora-plovdiv/
La ricercatrice Giustina Selvelli ci racconta come viene ricordata questa data tra la diaspora armena di Plovdiv, in Bulgaria.
➡️ meridiano13.it/genocidio-armeno-diaspora-plovdiv/
Meridiano 13
Le commemorazioni del genocidio armeno nella diaspora: il caso di Plovdiv • Meridiano 13
Il 24 aprile ricorre l’anniversario del genocidio armeno, data in cui nel 1915 ebbe luogo la prima deportazione organizzata di intellettuali armeni