Respiro Spirituale, XXVI domenica del Tempo ordinario - anno C, con mons. Willy Volonté https://youtu.be/wjA49XbZsgs Link al video Produzione Caritas

Ricchezza e povertà, piacere e piaghe, sono gli ossimori della vita. Anche la parabola di questa domenica, del ricco indefinito e del povero Lazzaro

DALL'INDIFFERENZA ALLA CONDIVISIONE La contrapposizione tra il ricco epulone e Lazzaro evidenzia la necessità di usare le ricchezze come strumento di

Il commento al Vangelo del giorno a cura di padre Enzo Fortunato. https://youtu.be/UdDmsQC_afI Link al video

Colpiti e meravigliati. Questa è la reazione di fronte ad alcuni miracoli compiuti da Gesù. Nello specifico, il passo precedente riferiva della

A tutti fa paura la sconfitta, la possibilità di fallimento, il rifiuto… eppure, chi segue il Signore deve mettere nel conto che non sempre le cose

"Avevano timore di interrogarlo" I discepoli avevano timore di interrogare Gesù sul senso delle sue parole. Non le comprendevano ed erano per loro

SEGUI GESÙ SENZA RISERVE! (Lc 9,43b-45) https://youtu.be/JPxlT56Sc7I A volte come i discepoli ti senti smarrito davanti a ciò che non comprendi, ma la tua

È stato scritto: “Dio delude sempre chi se lo immagina a modo suo”, a cui fa eco questo curioso aforisma: “Per un pipistrello il Paradiso è pieno di

“Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato”. Gesù viene consegnato. Da chi? Da Giuda. Ma, in senso radicalmente opposto, il vero “consegnatore” di

Le vie di Dio sono diverse da quelle umane. I discepoli, con la loro visione limitata, non possono afferrare il senso di un Messia che deve soffrire e

La via della Croce è la strada della vita - Sabato della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari) – San Vincenzo de' Paoli Il Figlio dell'uomo sta

NEGLI INVISIBILI, L’ETERNO C'era una volta un ricco... e un povero alla sua porta: inizio da favola antica. Il ricco è senza nome, il povero ha il nome

«C’era un uomo ricco, e poi c’era un povero di nome Lazzaro». È così che inizia il Vangelo della XXVI domenica del Tempo Ordinario. È così che inizia un

Riflessione sul ricco epulone e su Lazzaro: una meditazione sul valore del nome, sull’essere e sull’eternità secondo il Vangelo.

Questa parabola che scuote, quella del ricco senza nome e del povero Lazzaro, non è un racconto del passato, ma un’immagine viva della nostra società,

La storia di Lazzaro ci insegna che la vera tragedia è perdere se stessi confondendo l’essere con l’avere. Solo l’amore salva dall’abisso dell’inferno.

Per riuscire a raggiungere il cuore della mia identità cercherò, Signore mio, di spogliarmi delle vesti di porpora e di bisso a cui ancora mi aggrappo