🔥 Questa mattina volantinaggio all’Istituto Tecnico Aeronautico Statale “Francesco De Pinedo”.
⚡️Noi vogliamo tutto!
BS-RM
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❤️🔥🐺 Sabato sera ci vediamo al Cutty Sark per il primo Blocco Party della stagione.
Un’occasione per stare insieme e dare un aiuto concreto a chi ora si trova in una prigione di Nizza.
Non mancare! 🔗
Un’occasione per stare insieme e dare un aiuto concreto a chi ora si trova in una prigione di Nizza.
Non mancare! 🔗
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Forwarded from Blocco Studentesco
🇵🇸🌐 La notizia di questi giorni è il piano Trump per Gaza, salutato come svolta diplomatica dall'Ue e dalle monarchie del Golfo, ma anche da Mosca, Ankara e Tel Aviv. A leggere le righe scopriamo però che non si tratta di pace, bensì di un protettorato internazionale: ritiro israeliano senza date, un comitato tecnico palestinese senza reale potere e, a supervisionare tutto, un "board of peace" in cui spicca il ritorno di Tony Blair. Lo stesso Blair che vent’anni fa contribuì al dossier falso sulle armi di Saddam Hussein e che, da inviato speciale in Medio Oriente, non esercitò altro che indifferenza mentre Gaza era sotto le bombe.
👉🏻 Due considerazioni sono immediate. Primo: affidare la tregua a Blair - protetto di JP Morgan, colosso della finanza legato tramite la controllata Elbit Systems alla produzione di armamenti destinati a Israele - e Kushner (uomo legato a fondi d'investimento sauditi) significa consegnare Gaza a chi ha già alimentato le guerre della regione, segno che le classi dirigenti occidentali non vogliono davvero chiudere i conflitti, o combattere il jihadismo così come certa destra continua a sostenere ciecamente, ma gestirli a proprio vantaggio. Secondo: il sostegno entusiasta di Meloni e il suo governo dimostra che questa classe dirigente non ambisce a essere un soggetto realmente autonomo.
💥 In un Mediterraneo che torna campo di battaglia l’indifferenza non è un’opzione. La questione palestinese non è un tema da ong, ma un banco di prova per una possibile sovranità europea: decidere se restare subalterni agli interessi altrui o recuperare un ruolo politico, culturale e strategico capace di incidere sulla realtà invece di subirla. Per un movimento studentesco identitario, il punto è chiaro: rifiutare l’ipocrisia umanitaria, che serve solo a mascherare i rapporti di forza, e denunciare una pace calata dall’alto da chi ha incendiato la regione.
bloccostudentesco.org
👉🏻 Due considerazioni sono immediate. Primo: affidare la tregua a Blair - protetto di JP Morgan, colosso della finanza legato tramite la controllata Elbit Systems alla produzione di armamenti destinati a Israele - e Kushner (uomo legato a fondi d'investimento sauditi) significa consegnare Gaza a chi ha già alimentato le guerre della regione, segno che le classi dirigenti occidentali non vogliono davvero chiudere i conflitti, o combattere il jihadismo così come certa destra continua a sostenere ciecamente, ma gestirli a proprio vantaggio. Secondo: il sostegno entusiasta di Meloni e il suo governo dimostra che questa classe dirigente non ambisce a essere un soggetto realmente autonomo.
💥 In un Mediterraneo che torna campo di battaglia l’indifferenza non è un’opzione. La questione palestinese non è un tema da ong, ma un banco di prova per una possibile sovranità europea: decidere se restare subalterni agli interessi altrui o recuperare un ruolo politico, culturale e strategico capace di incidere sulla realtà invece di subirla. Per un movimento studentesco identitario, il punto è chiaro: rifiutare l’ipocrisia umanitaria, che serve solo a mascherare i rapporti di forza, e denunciare una pace calata dall’alto da chi ha incendiato la regione.
bloccostudentesco.org
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Forwarded from 𝗘𝘀𝘁𝗿𝗲𝗺𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼𝗮𝗹𝘁𝗼
🕒11 ottobre // 18.30
📍Ostia
D.A.SPO.
Minaccia silenziosa a tifo e libertà
Dai daspo sportivi a quelli fuori contesto, che hanno colpito chi commemorava i caduti ad Acca Larenzia. Ne parliamo con Giovanni Feola, Lorenzo Contucci e Antonio Bravaccini.
📍Ostia
D.A.SPO.
Minaccia silenziosa a tifo e libertà
Dai daspo sportivi a quelli fuori contesto, che hanno colpito chi commemorava i caduti ad Acca Larenzia. Ne parliamo con Giovanni Feola, Lorenzo Contucci e Antonio Bravaccini.
