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⁣23 SETTEMBRE 1967 - VIENE RUBATO IL DRAPPELLONE DEL PALIO DEL GIORNO DOPO

Alla Giraffa è legato un episodio curioso, accaduto in occasione del Palio Straordinario del 24 settembre 1967, indetto per onorare il LIX Congresso della Società Italiana per il progresso delle Scienze.

La notte precedente al Palio, il Drappellone, dipinto da Bruno Marzi, viene trafugato dalla Chiesa di San Vigilio dove era esposto, in attesa di essere portato in Piazza il giorno dopo: gli organizzatori, che non potevano certo chiedere all'artista di ridipingerne uno identico in poche ore, sono così costretti ad esporre sul Carroccio il minuscolo bozzetto.
La Giraffa vince quel Palio, pur tra mille polemiche, con il fantino Tristezza sul grandissimo Cavallo Topolone, un Cavallo che ancora oggi fa tremare le coscienze e accende i Cuori dei Senesi. I contradaioli di Via delle Vergini devono però accontentarsi di festeggiare col bozzetto del Drappellone, con foto che sono entrate nella Storia.

Mentre nel rione di Provenzano impazza la festa, giunge la sera del Palio una telefonata che chiarisce come sono andate le cose: la notte prima alcuni goliardi bolognesi in visita a Siena hanno rubato il Drappellone "per scherzo", dichiarando comunque di volerlo restituire alla Giraffa, bevendo e scherzando con i suoi contradaioli festanti.

Ma i giraffini non la prendono bene: "consigliano" agli autori della bravata di collocare il Drappellone in un luogo prestabilito e di sparire subito dopo, se vogliono evitare di incorrere in spiacevoli conseguenze.

Il gruppetto di goliardi capisce così che a Siena con le faccende di Palio non si scherza e che è meglio fare come dicono i senesi: lasciano il Drappellone nel luogo concordato e subito dopo scappano da Siena.

Oggi la Giraffa espone nel suo Museo sia il Drappellone originale che il bozzetto fatto sfilare in Piazza.
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⁣IL 24 SETTEMBRE 1922 NASCE A SIENA ETTORE BASTIANINI, UN GRANDE SENESE

Autentica Gloria di Siena, Ettore Bastianini dedicò tutta la sua non lunga esistenza alla lirica, imponendosi presto come uno dei più affermati baritoni a livello internazionale. Proveniente da modesta famiglia, Ettore Bastianini ebbe un bel carattere gioviale di Senese purosangue; assai presto avviato alla lirica, fu dapprima impostato come basso, per poi scoprire la sua vera vocazione di baritono.

Dopo aver compiuto, con grande sacrificio, i primi studi a Siena, ed essersi poi ulteriormente perfezionato, negli anni '50 si impose prepotentemente all'attenzione della critica internazionale con una serie di magistrali interpretazioni. Unanimi ed entusiastici consensi, per esempio, riscosse al Teatro della Scala di Milano, affiancando cantanti del calibro di Mario Del Monaco, Di Stefano, Maria Callas, Renata Tebaldi. Cantò naturalmente anche a Vienna, Londra, Parigi, New York, Tokyo, e in tutti i principali teatri del mondo.

Fu grandissimo interprete delle opere di Verdi, senza per questo essere meno valido in quelle di Rossini, Donizetti, Giordano, Puccini. Fra le opere in cui fornì le più riuscite interpretazioni, ricordiamo: "Il Trovatore" (G. Verdi); "Un ballo in maschera" (G. Verdi); "Rigoletto" (G. Verdi); "Nabucco" (G. Verdi); "La Traviata" (G. Verdi); "Il Barbiere di Siviglia" (G. Rossini); "Lucia di Lammermoor" (G. Donizetti).

La critica del tempo considerava Ettore Bastianini, per la sua voce potente, ma al tempo stesso chiara e morbida, uno tra i pochissimi, se non l'unico baritono degno di stare alla pari con i grandi baritoni del passato (Titta Ruffo, Stracciari, Galeffi, ecc.). Tra l'altro, molti cantanti tentarono di imitare, senza peraltro riuscirvi compiutamente, la sua dizione perfetta, che permetteva al pubblico di comprendere nitidamente tutte le parole, scandite con la precisione e la naturalezza proprie di chi è nato nella città che può quasi dirsi culla della lingua italiana.

Non bisogna dimenticare che Ettore Bastianini era in possesso di una presenza scenica non comune, di un portamento nobile e maestoso della figura, quello che in gergo viene comunemente chiamato "physique du role", che gli permetteva di incarnare come pochi l'ideale figura del "baritono eroico" dell'opera seria italiana.

I trionfi internazionali non fecero però mai dimenticare a Ettore Bastianini di essere Senese; egli, anzi, si vantò in ogni occasione della propria origine, e partecipò con passione alle manifestazioni della sua città, in qualità di dirigente e contradaiolo della Pantera; fu Capitano Vittorioso al Palio del 2 luglio 1963.

Siena e la sua Contrada lo ricordano sempre con commozione e in sua memoria gli è stata intitolata una via nel territorio della Contrada della Pantera.

Noi, tutti insieme a Siena, lo ricordiamo due volte all'anno, tutti i 24 settembre, come oggi e tutti i 25 gennaio, che è la data della sua scomparsa.
Su "Ricordi di Palio" potete leggere l'omaggio che gli abbiamo dedicato insieme ai "ragazzi" di Michele Fiorini.
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Da oggi, l'Assistente AI Duccio, cuoco di Siena, mette in chiaro come funzionano le cose con i piatti della cucina delle zone limitrofe (soprattutto a nord 😄).
Lungi dall'essere un gioco, qui si mettono in chiaro alcuni aspetti del buon quieto vivere. 😄
Se invece citi Arezzo o Pisa o Livorno, tutto bene 🙂
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La consegna del Masgalano in Piazza

La cerimonia di consegna del Masgalano 2025 si terrà domenica 28 settembre 2025, a partire dalle ore 17 in piazza del Campo a Siena. Il premio sarà assegnato alla Contrada della Torre, che si è distinta per eleganza, dignità di portamento e coordinamento durante le sfilate del Corteo Storico che hanno preceduto i due Palii del 2025.

Dettagli della cerimonia
La cerimonia avrà luogo alla presenza delle autorità cittadine, dei Priori e dei paggi delle diciassette Contrade. Durante l’evento è prevista anche la consegna dei tradizionali “bandierini” ai proprietari dei cavalli vincitori dei Palii di luglio e agosto: Diodoro e Anda e Bola.
In caso di maltempo, la cerimonia si terrà nella Loggia dei Nove all’interno di Palazzo Pubblico.

L’opera e il premio
Il Masgalano 2025 è stato realizzato dall’artista senese Laura Brocchi e offerto dall’Associazione Storica Palcaioli di Siena e dall’Associazione Palcaioli Senesi.
Come noto il riconoscimento premia la comparsa della Contrada che si è distinta per qualità del portamento, eleganza e coordinamento.
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2025/10/01 01:59:56
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