Storia di un elegante tono di grigio e del disastro ambientale che l’ha ispirato. https://www.didatticarte.it/Blog/?p=26835
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Quando l'inquinamento diventò un colore: il fumo di Londra
È un grigio scuro con una punta di blu. Il suo nome nasce nell'Ottocento dall'inquinamento della capitale inglese, fenomeno immortalato anche dai pittori.
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Vorresti forza e potere? Bevi da un contenitore a forma di toro.
Desideri abilità e lealtà? Scegli quello a forma di cane.
Cerchi tenacia e resistenza? Prova con la testa d'asino.
Questo era il potere dell'antico rhyton, un contenitore rituale di forma allungata da cui si doveva bere a garganella il liquido che usciva dal foro sottostante. Derivato dal corno bovino, è presente in tutte le civiltà del Mediterraneo ma i Greci sono riusciti a farne capolavori della scultura dando al calice una forma zoomorfa (ma ne esistono anche di forma fallica o a forma di scarpa). I più eleganti? Quelli minimalisti in vetro soffiato creati dai Romani.
Desideri abilità e lealtà? Scegli quello a forma di cane.
Cerchi tenacia e resistenza? Prova con la testa d'asino.
Questo era il potere dell'antico rhyton, un contenitore rituale di forma allungata da cui si doveva bere a garganella il liquido che usciva dal foro sottostante. Derivato dal corno bovino, è presente in tutte le civiltà del Mediterraneo ma i Greci sono riusciti a farne capolavori della scultura dando al calice una forma zoomorfa (ma ne esistono anche di forma fallica o a forma di scarpa). I più eleganti? Quelli minimalisti in vetro soffiato creati dai Romani.
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Un boccale come una scultura: il rhyton
Un oggetto a forma di corno con la punta liscia o a testa di animale. Chiamato in greco rhyton è presente in tutte le civiltà del Mediterraneo.
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Se in un'opera d'arte vedete la Vergine Maria con il mantello aperto a proteggere i fedeli allora si tratta della cosiddetta "Madonna della Misericordia". In questa iconografia la Madonna è raffigurata in piedi, con il manto spalancato da angeli o dalle sue braccia mentre i fedeli stanno inginocchiati sotto di esso, raffigurati quasi sempre in scala minore. Tra loro si trovano persone di ogni genere: uomini, donne, bambini, membri delle confraternite, committenti, imperatori, a sottolineare il ruolo della Vergine come protettrice dell'umanità. Questo motivo nasce nel Medioevo quando le nobildonne potevano dare a bisognosi e perseguitati la "protezione del mantello", offrendo loro rifugio e soccorso.
L'esempio più noto è quello di Piero della Francesca (che si è anche autoritratto in mezzo ai fedeli sotto il mantello) ma se ne sono occupati anche Simone Martini, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Perugino e Giorgio Vasari, per citare i più noti.
L'esempio più noto è quello di Piero della Francesca (che si è anche autoritratto in mezzo ai fedeli sotto il mantello) ma se ne sono occupati anche Simone Martini, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Perugino e Giorgio Vasari, per citare i più noti.
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I fedeli sotto il manto: la Madonna della Misericordia
Diffusa nel '400, la Madonna della Misericordia è caratterizzata dal mantello aperto sotto cui i fedeli in ginocchio cercano protezione.
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Quando la pittura si intreccia con la scienza e con la politica.
Il ritratto di Lavoisier e della moglie li mostrava inizialmente come una coppia benestante con abiti sfarzosi e oggetti che richiamavano il ruolo di Lavoisier come funzionario fiscale, ma David modificò il dipinto per rappresentarli come scienziati impegnati nelle loro ricerche, eliminando riferimenti aristocratici per adattarsi al clima politico pre-rivoluzionario.
Ma nonostante il suo fondamentale contributo scientifico, Lavoisier fu arrestato durante la Rivoluzione Francese con l’accusa di tradimento e giustiziato nel 1794.
Il ritratto di Lavoisier e della moglie li mostrava inizialmente come una coppia benestante con abiti sfarzosi e oggetti che richiamavano il ruolo di Lavoisier come funzionario fiscale, ma David modificò il dipinto per rappresentarli come scienziati impegnati nelle loro ricerche, eliminando riferimenti aristocratici per adattarsi al clima politico pre-rivoluzionario.
Ma nonostante il suo fondamentale contributo scientifico, Lavoisier fu arrestato durante la Rivoluzione Francese con l’accusa di tradimento e giustiziato nel 1794.
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Tra chimica, arte e storia: David e i coniugi Lavoisier
Il ritratto di Lavoisier e della moglie dipinto da David nel 1788 racconta le loro scoperte chimiche ma anche le tensioni sociali dell'epoca.
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🐌 Oggi vi presento una nuova raccolta dedicata alle lumache nell'arte (ma sarebbe più corretto chiamarle chiocciole).
Le lumache compaiono nella storia dell’arte nel Basso Medioevo in una forma molto curiosa: sono dipinte sui margini dei manoscritti (i cosiddetti "marginalia") come creature che incutono paura anche nei cavalieri armati. Si tratta di un sovvertimento della realtà che doveva indurre al riso ma anche indicare la codardia come un peccato. La lumaca era comunque un simbolo negativo perché era collegato all’avidità (in quanto non si separa dalla sua casa).
Nel Rinascimento la lumaca è presente in diversi dipinti con la Madonna e il Bambino probabilmente come allusione alla verginità di Maria perché si credeva che la lumaca si riproducesse in modo asessuato. La lumaca inoltre simboleggiava umiltà e rinascita.
Nelle nature morte del Seicento la lumaca torna ad avere un significato negativo perché capace di corrompere la bellezza dei fiori e delle foglie. È anche simbolo di transitorietà e del lento ma inesorabile scorrere del tempo. Solo nell’Ottocento si libera di ogni simbolismo e diventa un soggetto come altri, piccolo ma curioso.
Le lumache compaiono nella storia dell’arte nel Basso Medioevo in una forma molto curiosa: sono dipinte sui margini dei manoscritti (i cosiddetti "marginalia") come creature che incutono paura anche nei cavalieri armati. Si tratta di un sovvertimento della realtà che doveva indurre al riso ma anche indicare la codardia come un peccato. La lumaca era comunque un simbolo negativo perché era collegato all’avidità (in quanto non si separa dalla sua casa).
Nel Rinascimento la lumaca è presente in diversi dipinti con la Madonna e il Bambino probabilmente come allusione alla verginità di Maria perché si credeva che la lumaca si riproducesse in modo asessuato. La lumaca inoltre simboleggiava umiltà e rinascita.
Nelle nature morte del Seicento la lumaca torna ad avere un significato negativo perché capace di corrompere la bellezza dei fiori e delle foglie. È anche simbolo di transitorietà e del lento ma inesorabile scorrere del tempo. Solo nell’Ottocento si libera di ogni simbolismo e diventa un soggetto come altri, piccolo ma curioso.
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Le lumache secondo gli artisti
Gasteropodi nell'arte: dalle feroci lumache medievali alle installazioni contemporanee, passando per le nature morte e le scene di genere.
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Oggi cade l'equinozio d'autunno, una stagione che tutti abbiniamo mentalmente ai toni caldi delle foglie. Ed è così anche per i pittori: la quasi totalità dei dipinti che hanno nel titolo la parola "autunno" raffigurano alberi dalle foglie rosse e gialle. Non è così per l'estate, la cui rappresentazione spazia dalla mietitura alle spiagge, dai mazzi di fiori ai momenti di relax. D'altra parte l'estate non ha una connotazione paesaggistica specifica. L'autunno invece sì: a tutte le latitudini del nostro emisfero la natura cambia tinta, passando dal verde brillante al rosso acceso, un passaggio che non può che affascinare chi ha fatto dei colori una scelta di vita.
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L'autunno in pittura
Una raccolta tematica di dipinti dedicati alla stagione autunnale, tra paesaggi e passeggiate tra le foglie.
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Può sembrare un fatto curioso, ma dopo Cristo e la Madonna, San Sebastiano è il personaggio più rappresentato nella nostra storia dell'arte, forse perché incarna assieme bellezza e santità, coraggio e spiritualità, diventando così un soggetto universale che mette d'accordo tutti i gusti e tutte le epoche. Vissuto ai tempi dell'imperatore Diocleziano (un grande persecutore di cristiani) presso cui era un alto militare, è rappresentato quasi sempre legato a un albero o a una colonna, trafitto di frecce, punito per la sua fede. Eppure non fu questo il martirio di cui morì: Sebastiano, infatti, sopravvisse a quella tortura, curato da Santa Irene, e si ripresentò da Diocleziano per accusarlo dei suoi crimini. Subì una seconda condanna alla flagellazione, il 20 gennaio 288, di cui alla fine morì.
Nella raccolta troverete i più grandi artisti di tutti i tempi tra i quali Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Sandro Botticelli, Antonello da Messina, Raffaello, Perugino, Michelangelo, Caravaggio, Guido Reni, Gian Lorenzo Bernini e tanti altri, fino a Eugène Delacroix.
Nella raccolta troverete i più grandi artisti di tutti i tempi tra i quali Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Sandro Botticelli, Antonello da Messina, Raffaello, Perugino, Michelangelo, Caravaggio, Guido Reni, Gian Lorenzo Bernini e tanti altri, fino a Eugène Delacroix.
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San Sebastiano nella storia dell'arte
È uno dei personaggi più rappresentati dopo Cristo e la Madonna, perché San Sebastiano incarna bellezza e santità, sensualità e coraggio.
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☂️ Per i giorni piovosi portati dall'autunno (ma anche per quelli di sole): ombrelli nell'arte, dalla civiltà greca al contemporaneo (in copertina Maurice Prendergast, Sotto la pioggia, 1899).
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Gli ombrelli nell'arte
Una raccolta tematica sugli ombrelli nella storia dell'arte, tra la pioggia e il sole, dall'età greca al contemporaneo.
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Oggi, 25 settembre, è la Giornata Mondiale dei Sogni, una data istituita nel 2012 per riflettere sui sogni, sia quelli che desideriamo realizzare nella vita sia quelli che facciamo durante il sonno. L'obiettivo principale è motivare le persone a dare valore ai propri sogni, credere nelle proprie potenzialità e lavorare per trasformarli in realtà, incoraggiando a sognare in grande e costruire un domani migliore.
La scelta del 25 settembre non è casuale: segna infatti un momento di ripartenza dopo l'estate, per studenti e lavoratori, simile a un "nuovo inizio" mentale. È quindi ideale per porsi nuovi obiettivi e riflettere sulle proprie aspirazioni.
Per quanto riguarda il mondo dell'arte, il sogno è quello che si fa dormendo ed è spesso abbinato a rivelazioni divine: c'è il sogno di Giacobbe e quello di Costantino, il sogno di San Giuseppe e quello di Sant'Elena. Poi ci sono i sogni artistici, quelli di poeti e pittori che immaginano le loro opere, ma anche gli incubi e i misteri. Di certo il tema del sogno ha consentito agli artisti di ogni secolo di dare forma ai loro mondi immaginari con forme eteree e scene surreali.
La scelta del 25 settembre non è casuale: segna infatti un momento di ripartenza dopo l'estate, per studenti e lavoratori, simile a un "nuovo inizio" mentale. È quindi ideale per porsi nuovi obiettivi e riflettere sulle proprie aspirazioni.
Per quanto riguarda il mondo dell'arte, il sogno è quello che si fa dormendo ed è spesso abbinato a rivelazioni divine: c'è il sogno di Giacobbe e quello di Costantino, il sogno di San Giuseppe e quello di Sant'Elena. Poi ci sono i sogni artistici, quelli di poeti e pittori che immaginano le loro opere, ma anche gli incubi e i misteri. Di certo il tema del sogno ha consentito agli artisti di ogni secolo di dare forma ai loro mondi immaginari con forme eteree e scene surreali.
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La rappresentazione del sogno secondo gli artisti
Da Giotto a Dalì. Sogni di santi, di eroi, di soldati, di artisti e di persone comuni.
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🍁 Da qualche giorno è arrivato l'autunno e Persefone/Proserpina è tornata nelle profondità della terra. Ma qual è il mito che lega la figlia di Demetra all'avvicendarsi delle stagioni? E dove si collocano gli eventi?
Ve lo racconto in questo articolo.
Ve lo racconto in questo articolo.
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In centro Sicilia, sulle tracce di Proserpina
Tanto tempo fa, la Sicilia era abitata dagli dei. Secondo il mito anche il ratto di Proserpina avvenne sull'isola, in una località poco lontano da Enna.
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Per gli appassionati del genere: Moby Dick, il romanzo di Herman Melville del 1851, con le straordinarie illustrazioni del pittore statunitense Rockwell Kent del 1930 è su https://archive.org/details/moby-dick-herman-melville/mode/thumb
L'edizione, pubblicata in origine da Random House, contiene circa 300 stampe ed è ancora in commercio.
L'edizione, pubblicata in origine da Random House, contiene circa 300 stampe ed è ancora in commercio.
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Per restare nel clima dell'autunno, una raccolta sui funghi nell'arte dal mondo greco al contemporaneo passando per scene sacre, nature morte e illustrazioni botaniche.
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I funghi nella storia dell'arte
Dall'antica Grecia ai nostri giorni passando per le vetrate medievali, le nature morte seicentesche e le lampade Art Nouveau.
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☕️ Nella Giornata Mondiale del Caffè, che cade oggi 1 ottobre, una raccolta lunga tre secoli dedicata a tazzine e caffettiere, ma anche macinini e bevitori di caffè, in salotto o al bar.
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Il caffè nella storia dell'arte
Tazzine e caffettiere, ma anche macinini e bevitori di caffè, in salotto o al bar. Una bevanda tanto amata in una raccolta lunga tre secoli.
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Una suggestiva raccolta per il clima autunnale: la nebbia nell'arte (in copertina Caspar David Friedrich, Il mattino, 1821-1822).
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La nebbia nei dipinti, dal Romanticismo alle Avanguardie
La rappresentazione della nebbia nella natura e in città, da Friedrich a Monet, da Hokusay a Paul Klee.
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Per la Giornata Mondiale degli animali, che cade oggi 4 ottobre, una raccolta dedicata all’immaginario artistico dell’Arca di Noè: https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=23258
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L'arca di Noè nell'arte
Affreschi, miniature, dipinti e incisioni dedicati all'arca di Noè
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L’ho vista proprio due giorni fa. Originale e magnifica, con il suo campanile di 137 metri d’altezza. È la Cattedrale di Santo Stefano, nel cuore di Vienna. Qui la raccolta tematica: https://www.didatticarte.it/Blog/?page_id=35657
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La cattedrale di Vienna secondo gli artisti
La cattedrale gotica di Santo Stefano nei dipinti e nelle incisioni, in primo piano o sullo sfondo dei panorami di Vienna.
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Oggi vorrei recuperare una ricorrenza che mi sono persa: il primo venerdì di ottobre (dunque giorno 3) era la Giornata Mondiale del sorriso, un'occasione per celebrare un gesto universale di serenità e piacere di stare con gli altri. Qui, ovviamente, voglio approfondire il tema del sorriso nell'arte, un'espressione del viso piuttosto rara. Il sorriso e ancor più la risata erano considerati segni di stoltezza o ubriachezza. Un sorriso accennato era accettabile ma mostrare i denti (spesso poco gradevoli da vedere perché frequentemente marci) era ammesso tutt'al più per i bambini. Diverso è il significato del sorriso arcaico nelle statue greche, un'espressione di sereno distacco più che comunicazione di gioia. Ride allegramente, invece, il filosofo Democrito invitandoci a prendere la vita con ironia.
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Ridere e sorridere nell'arte
Dall'arte greca al Contemporaneo: duemilacinquecento anni di sorrisi e risate tra sculture e dipinti.
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Finalmente l'ho vista! La scatola prospettica di Samuel van Hoogstraten è conservata a Vienna, al Kunsthistorisches Museum. Guardare dagli spioncini è proprio sorprendente. L'ho raccontata qui: https://www.didatticarte.it/Blog/?p=18729
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Lo spettacolo nella scatola prospettica
Si tratta di un parallelepipedo dipinto al suo interno in modo da ricreare la percezione di ambienti tridimensionali se osservato attraverso uno spioncino.
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Per la Giornata Mondiale della Posta, che cade oggi 9 ottobre, una raccolta dedicata alla più antica forma di comunicazione a distanza: le lettere nella storia dell'arte, quelle scritte e quelle lette, quelle d'amore e quelle foriere di cattive notizie.
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Lettere da leggere e da scrivere viste dai pittori
Dal Quattrocento al contemporaneo, una raccolta di dipinti con uomini e donne che scrivono o leggono lettere, le ricevono o le mandano.
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