Forwarded from Blocco Studentesco
🔥 Si è concluso ieri il Decimo Campo Nazionale del Blocco Studentesco
Tre giorni di formazione, sport e confronto. Un percorso totale che da dieci anni accompagna la crescita dei nostri militanti.
Il Campo non è mai stato un semplice raduno, ma un vero e proprio momento di passaggio, per costruire nelle nuove generazioni un comportamento rivoluzionario che sostenga gli sforzi politici quotidiani oltre le semplici "apparenze". In questo tempo di crisi e confusione, proseguiamo il nostro cammino, fedeli alla missione originaria: educare al sacrificio, alla responsabilità e all’impegno.
🔗 Ringraziamo inoltre le delegazioni del Red Angers (🇫🇷) e di Alfonso I (🇪🇸) per aver partecipato al nostro Campo, riportando la propria esperienza politica, culturale e militante. Perchè la gioventù italiana, come quella europea, ha davanti una missione rivoluzionaria: conquistare spazio, costruire alternativa, confliggere con un sistema che uccide ogni forma di appartenenza.
🇮🇹 Blocco Studentesco
Tre giorni di formazione, sport e confronto. Un percorso totale che da dieci anni accompagna la crescita dei nostri militanti.
Il Campo non è mai stato un semplice raduno, ma un vero e proprio momento di passaggio, per costruire nelle nuove generazioni un comportamento rivoluzionario che sostenga gli sforzi politici quotidiani oltre le semplici "apparenze". In questo tempo di crisi e confusione, proseguiamo il nostro cammino, fedeli alla missione originaria: educare al sacrificio, alla responsabilità e all’impegno.
🔗 Ringraziamo inoltre le delegazioni del Red Angers (🇫🇷) e di Alfonso I (🇪🇸) per aver partecipato al nostro Campo, riportando la propria esperienza politica, culturale e militante. Perchè la gioventù italiana, come quella europea, ha davanti una missione rivoluzionaria: conquistare spazio, costruire alternativa, confliggere con un sistema che uccide ogni forma di appartenenza.
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
⚡7
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
🔥🏴 “Aber das Leben ist Krieg“: la vita è lotta, perché vivere davvero significa scegliere, combattere e vincere prima di tutto su sé stessi.
Continua 👉🏻 https://www.bloccostudentesco.org/2025/07/16/campo-nazionale-blocco-studentesco/
Continua 👉🏻 https://www.bloccostudentesco.org/2025/07/16/campo-nazionale-blocco-studentesco/
❤4
🌊🏴☠️ Da stasera disponibile la nuova maglietta del Cutty Sark!
Perfetta per ogni outfit estivo 😎
👉🏻 Cutty Sark
Disponibile su www.latestadiferro.org
Perfetta per ogni outfit estivo 😎
👉🏻 Cutty Sark
Disponibile su www.latestadiferro.org
❤11
Forwarded from 𝗔𝗥𝗖𝗔𝗗𝗜𝗔.𝗯𝗹𝗼𝗴
Roma, 19 luglio 1943
Nel cielo sopra la Capitale, mentre le sirene urlavano e le bombe cadevano sui quartieri, un ragazzo di 28 anni decollava da Ciampino. Si chiamava Bruno Serotini. Era romano, diplomato ragioniere, impiegato in banca prima della guerra. Aveva scelto di diventare pilota militare per passione. Quella mattina sapeva benissimo cosa stava andando a fare: alzarsi in volo contro una forza soverchiante.
I cieli di Roma erano pieni di B-17 Flying Fortress e B-24 Liberator, protetti dai caccia P-38. Un muro d’acciaio, difficile da scalfire. Ma Serotini non si tirò indietro. Con il suo Reggiane Re.2001 riuscì ad abbattere un bombardiere americano. Poi venne colpito a sua volta. Una raffica lo centrò in pieno petto. Non aveva più via di scampo.
A quel punto fece quello che oggi nessuno racconta: si gettò volontariamente contro un altro quadrimotore nemico. Lo colpì in pieno, lo fece precipitare insieme a lui.
Lo trovarono più tardi, in un vigneto nei pressi di Marino. Il corpo vicino al paracadute, ancora chiuso, bucato dalle pallottole. Non si era lanciato. Non aveva nemmeno provato. Aveva scelto un’altra strada.
Bruno Serotini è sepolto al Sacrario dell’Aeronautica Militare al Verano. Non ci sono piazze o scuole che portano il suo nome. Non lo troverete nei libri di testo. Ma quel giorno, nel cielo di Roma, ha scritto una pagina che vale la pena ricordare.
Nel cielo sopra la Capitale, mentre le sirene urlavano e le bombe cadevano sui quartieri, un ragazzo di 28 anni decollava da Ciampino. Si chiamava Bruno Serotini. Era romano, diplomato ragioniere, impiegato in banca prima della guerra. Aveva scelto di diventare pilota militare per passione. Quella mattina sapeva benissimo cosa stava andando a fare: alzarsi in volo contro una forza soverchiante.
I cieli di Roma erano pieni di B-17 Flying Fortress e B-24 Liberator, protetti dai caccia P-38. Un muro d’acciaio, difficile da scalfire. Ma Serotini non si tirò indietro. Con il suo Reggiane Re.2001 riuscì ad abbattere un bombardiere americano. Poi venne colpito a sua volta. Una raffica lo centrò in pieno petto. Non aveva più via di scampo.
A quel punto fece quello che oggi nessuno racconta: si gettò volontariamente contro un altro quadrimotore nemico. Lo colpì in pieno, lo fece precipitare insieme a lui.
Lo trovarono più tardi, in un vigneto nei pressi di Marino. Il corpo vicino al paracadute, ancora chiuso, bucato dalle pallottole. Non si era lanciato. Non aveva nemmeno provato. Aveva scelto un’altra strada.
Bruno Serotini è sepolto al Sacrario dell’Aeronautica Militare al Verano. Non ci sono piazze o scuole che portano il suo nome. Non lo troverete nei libri di testo. Ma quel giorno, nel cielo di Roma, ha scritto una pagina che vale la pena ricordare.
❤18⚡2❤🔥1🔥1
Forwarded from Right Side Graffiti
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
🔥7❤1
Forwarded from Blocco Studentesco
🧠✍🏻 Blanqui e al sua particolare visione rivoluzionaria.
🔗 Leggi tutto l'articolo ⬇️
https://www.bloccostudentesco.org/2025/07/29/blanqui-e-la-rivoluzione-la-politica-come-cosmogonia/
🔗 Leggi tutto l'articolo ⬇️
https://www.bloccostudentesco.org/2025/07/29/blanqui-e-la-rivoluzione-la-politica-come-cosmogonia/
❤3🔥1
