Forwarded from Blocco Studentesco
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🗞️ Ottimi spunti su Il Primato Nazionale
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Il Primato Nazionale
Scuola e conflitto generazionale: il Blocco Studentesco lancia la nuova campagna di mobilitazione
Il Blocco Studentesco inaugura l'anno scolastico 2025 con una campagna di affissioni - Il Primato Nazionale
Forwarded from Blocco Studentesco
LA STORIA NON È FINITA
✍🏻 Da trent’anni ci raccontano che i conflitti sono sepolti e che la democrazia liberale ha vinto per sempre. Ma la realtà li smentisce.
A Katmandu brucia il Parlamento, simbolo di un sistema corrotto che crolla dopo una rivolta guidata dai giovani. A Charlotte la violenza esplode su un treno urbano, svelando il fallimento del mito dell’uguaglianza e ricordandoci che essere bianchi non è mai un privilegio. In Polonia cadono abbattuti droni russi: l’Europa è già in guerra, anche se vogliamo fingere di no.
🌐🔥La pace promessa dal globalismo è una favola. Viviamo in un’epoca di scontri e tensioni, dentro e fuori casa: solo riconoscendolo potremo affrontarla e dargli una nuova forma.
bloccostudentesco.org
✍🏻 Da trent’anni ci raccontano che i conflitti sono sepolti e che la democrazia liberale ha vinto per sempre. Ma la realtà li smentisce.
A Katmandu brucia il Parlamento, simbolo di un sistema corrotto che crolla dopo una rivolta guidata dai giovani. A Charlotte la violenza esplode su un treno urbano, svelando il fallimento del mito dell’uguaglianza e ricordandoci che essere bianchi non è mai un privilegio. In Polonia cadono abbattuti droni russi: l’Europa è già in guerra, anche se vogliamo fingere di no.
🌐🔥La pace promessa dal globalismo è una favola. Viviamo in un’epoca di scontri e tensioni, dentro e fuori casa: solo riconoscendolo potremo affrontarla e dargli una nuova forma.
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❤4
Forwarded from Blocco Studentesco Rieti
Alcuni scatti del blitz di questa mattina al liceo “C.Jucci”
contro lo IUS SCHOLAE.
⚡️🏴
contro lo IUS SCHOLAE.
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Forwarded from Blocco Studentesco
🌐🇺🇸 La notizia che ha fatto il giro del mondo è l’omicidio di Charlie Kirk, attivista conservatore americano, ucciso durante un dibattito pubblico nello Utah. Non ci interessa entrare nel merito del suo pensiero, né rimarcare differenze sostanziali note a tutti. Ma il fatto resta: il suo assassinio è segno tangibile della radicalizzazione politica in corso negli Stati Uniti.
👉🏻Perché ci riguarda? Perché ciò che accade oltreoceano non resta mai del tutto confinato. Non è probabile – ma nemmeno impossibile – che un clima simile attecchisca qui. Già oggi, in Italia, vediamo come la sinistra extra-parlamentare (coperta e foraggiata da quella istituzionale) stia tornando a un linguaggio che richiama direttamente gli anni di piombo: slogan violenti, simboli e parole d’ordine che non sono più folklore, ma quotidianità per migliaia di studenti universitari. Segnali di una posa sempre più aggressiva, fanatica e sfacciata che anche se non passa a vie di fatto estreme, influenza pesantemente la politica giovanile.
👉🏻 Due considerazioni sono immediate. Primo: se la furia omicida colpisce un normalissimo conservatore, con posizioni perfettamente inserite nell’establishment trumpiano, figuriamoci quale odio potrebbe riversarsi su chi appartiene a un mondo più radicale, identitario e intransigente. Secondo: l’episodio americano dimostra qualcosa di chiaro anche per il centrodestra italiano. Ripulirsi, moderarsi, vivere di compromessi non serve a nulla: agli occhi di un certo tipo di antagonismo chiunque abbia una tendenza patriottica o tradizionalista viene marchiato come nemico assoluto, un fascista da eliminare.
🔗🇮🇹 Certo, c’è però una differenza sostanziale. In Italia le formazioni nazional-rivoluzionarie sono molto più organizzate che altrove: strutturate, militanti, con una storia e un radicamento che altri Paesi non hanno. E questo cambia qualcosa: se la sinistra alza il livello dello scontro, troverà un fronte pronto a rispondere, capace di non farsi intimidire e di trasformare l’attacco in occasione di crescita e compattezza.
La lezione, in ogni caso, è tragicamente evidente: bisogna essere consapevoli del nostro compito storico come giovani europei.
bloccostudentesco.org
👉🏻Perché ci riguarda? Perché ciò che accade oltreoceano non resta mai del tutto confinato. Non è probabile – ma nemmeno impossibile – che un clima simile attecchisca qui. Già oggi, in Italia, vediamo come la sinistra extra-parlamentare (coperta e foraggiata da quella istituzionale) stia tornando a un linguaggio che richiama direttamente gli anni di piombo: slogan violenti, simboli e parole d’ordine che non sono più folklore, ma quotidianità per migliaia di studenti universitari. Segnali di una posa sempre più aggressiva, fanatica e sfacciata che anche se non passa a vie di fatto estreme, influenza pesantemente la politica giovanile.
👉🏻 Due considerazioni sono immediate. Primo: se la furia omicida colpisce un normalissimo conservatore, con posizioni perfettamente inserite nell’establishment trumpiano, figuriamoci quale odio potrebbe riversarsi su chi appartiene a un mondo più radicale, identitario e intransigente. Secondo: l’episodio americano dimostra qualcosa di chiaro anche per il centrodestra italiano. Ripulirsi, moderarsi, vivere di compromessi non serve a nulla: agli occhi di un certo tipo di antagonismo chiunque abbia una tendenza patriottica o tradizionalista viene marchiato come nemico assoluto, un fascista da eliminare.
🔗🇮🇹 Certo, c’è però una differenza sostanziale. In Italia le formazioni nazional-rivoluzionarie sono molto più organizzate che altrove: strutturate, militanti, con una storia e un radicamento che altri Paesi non hanno. E questo cambia qualcosa: se la sinistra alza il livello dello scontro, troverà un fronte pronto a rispondere, capace di non farsi intimidire e di trasformare l’attacco in occasione di crescita e compattezza.
La lezione, in ogni caso, è tragicamente evidente: bisogna essere consapevoli del nostro compito storico come giovani europei.
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Forwarded from Blocco Studentesco
🏴🔥 NO IUS SCHOLAE!
Ora al Margherita di Savoia a Via Cerveteri: inauguriamo un anno di battaglie contro la scuola del precariato e della decostruzione.
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Ora al Margherita di Savoia a Via Cerveteri: inauguriamo un anno di battaglie contro la scuola del precariato e della decostruzione.
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