Telegram Web Link
🪆Putin è il “nuovo” presidente della Russia

Oggi comincia l’ennesimo mandato di Putin, il quinto. Tra critiche, condanne e complimenti, il più longevo presidente nella storia della Russia (con questo mandato arriverà a 26 anni), nonché comandante in capo delle forze armate, si appresta a guidare il paese fino al 2030. Dal 2012 è stato un continuo aumento di consensi per il presidente russo, in barba agli scettici della crescita perpetua, arrivando al picco lo scorso marzo con l’87,3% dei voti. Consensi altissimi anche per i vincitori delle elezioni degli altri paesi post-sovietici, mai scesi sotto al 70%. Percentuali da sogno per qualsiasi leader occidentale. Se l’UE ha optato per un boicottaggio politico in piena regola, c’è un però: Francia, Slovacchia e Ungheria hanno mandato i loro ambasciatori alla cerimonia. Una decisione inattesa da parte di Parigi dopo le ultime dichiarazioni di Macron.

👉 Il grafico del giorno: https://bit.ly/4b6yyJn
Gaza: la tregua che non c'è

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/gaza-la-tregua-che-non-ce-173162
🇺🇸 Gli USA bloccano una spedizione di armi per Israele

L’invasione di Rafah può essere il punto di svolta per i rapporti tra Israele e gli Stati Uniti? È presto per dirlo. Quel che è certo è che oggi Biden ha bloccato una spedizione di armi dirette allo storico alleato. È la prima volta che accade dall’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Dalla fine della Seconda guerra mondiale, Israele è lo stato che ha ricevuto più aiuti militari dagli americani di chiunque altro, circa 216 miliardi di oggi; Afghanistan, Vietnam del Sud ed Egitto seguono con meno della metà. Circa il 70% dell’arsenale di Israele è fornito dagli Stati Uniti che, dal 2006, contribuiscono anche alle forniture di missili per il loro sistema di difesa aerea. La domanda sorge spontanea: può Israele continuare le operazioni militari nella Striscia di Gaza senza il sostegno del suo principale alleato?

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/gli-usa-bloccano-una-spedizione-di-armi-per-israele-173225
Trump alla sbarra e l’America allo schermo

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/trump-alla-sbarra-e-lamerica-allo-schermo-173226

🌐 Si sta svolgendo ora l'evento "A World of Cyber Threats: Is the G7 Ready?", partecipa online! Parleremo di fake news, disinformazione e degli impatti che possono avere sulla geopolitica: https://www.ispionline.it/en/event/a-world-of-cyber-threats-is-the-g7-ready
🇮🇹 Italia e NATO, it’s complicated

Ieri il segretario generale della Nato Stoltenberg ha incontrato Giorgia Meloni. Sul tavolo, i temi al centro del vertice dell’Alleanza atlantica di luglio, il primo a tenersi negli Stati Uniti dal 2012. Il segretario ha sottolineato il ruolo chiave dell’Italia (anche sull’Ucraina), Meloni ha chiesto più impegno per il fianco sud. Ma non è mancato il solito richiamo ad aumentare le spese militari. Vero, quest’anno 18 paesi su 31 potrebbero superare l’obiettivo di spesa del 2% del PIL. Ma mentre i paesi dell’ex blocco sovietico, Polonia (3,9%) ed Estonia (2,9%) in testa, sono tutti “in regola”, la Germania (1,9%) lo sarà probabilmente solo dall’anno prossimo e la Francia non supera l’1,7%. L’Italia fa peggio: si ferma all’1,5%, e rispetto a dieci anni fa la quota è persino in lieve discesa.

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/italia-e-nato-its-complicated-173276
⚠️ Gaza a rischio catastrofe umanitaria

“If we have to stand alone, we will stand alone”. Così Netanyahu ha mostrato la sua determinazione riguardo le operazioni militari nella città di Rafah. Il varco verso l’Egitto ormai è sotto il controllo dell’esercito israeliano: cosa significa per i civili intrappolati nella città palestinese? In poche parole: niente di buono. Il numero di camion che entravano in media a Gaza era arrivato quasi a 250, numeri che non si vedevano da prima dell’inizio del conflitto (quando ne entravano circa 300). Di male in peggio ora che anche il varco di Rafah è sotto il controllo dell’esercito. Una crisi che rischia di trasformarsi in catastrofe umanitaria, con centinaia di migliaia di civili che già sopravvivono in condizioni di malnutrizione.

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/gaza-a-rischio-catastrofe-umanitaria-173444
Com’è andato il viaggio di Xi in Europa

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/come-andato-il-viaggio-di-xi-in-europa-173403

🎙 Abbiamo parlato del viaggio di Xi e dei rapporti tra Cina e UE anche nella nuova puntata di Globally: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/podcast-globally-xi-jinping-vuole-dividere-leuropa-173356
🇪🇦 In Spagna è la fine degli indipendentisti?

I partiti indipendentisti catalani non hanno più la maggioranza, né di voti né di seggi. Il blocco separatista non sarà in grado di formare un governo. Finisce un’era cominciata con la campagna per l’indipendenza della Catalogna. Il partito di Sanchez, PSC, è arrivato primo, con 42 seggi. Secondo posto per l’esule Puigdemont, che ne ottiene “solo” 35 con il suo partito Junts. Per formare un governo regionale servono 68 seggi: i socialisti dovranno dunque cercare alleati in parlamento, dove i partiti separatisti hanno posto come condizione per la loro collaborazione un nuovo referendum per l’indipendenza della regione. L’equilibrio è molto delicato, anche perché il primo ministro Sanchez ha bisogno del sostegno dei partiti indipendentisti nel parlamento Nazionale. Per Madrid, però, l’unità della Spagna non è sul tavolo come merce di scambio.

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/in-spagna-e-la-fine-degli-indipendentisti-173514
Ucraina: la Russia avanza verso Kharkiv

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ucraina-la-russia-avanza-verso-kharkiv-173524

🇺🇦 Cosa sta cambiando sul fronte ucraino? Ne parliamo Giovedì 16 Maggio alle 18:00, online. Ci si può registrare qua: https://www.ispionline.it/it/evento/kharkiv-in-bilico-ucraina-al-bivio
🇺🇸🇨🇳 Tra USA e Cina è sempre più guerra (commerciale)

Auto elettriche, pannelli solari, semiconduttori e metalli: questi i beni provenienti dalla Cina che presto per gli americani saranno molto più costosi. Oggi Biden ha annunciato un pesante aumento dei dazi contro Pechino. Quadruplicano quelli sulle auto elettriche (da 28% a 103%), raddoppiano quelli su pannelli solari e semiconduttori (dal 25% al 50%). Secondo la Casa Bianca, i sussidi cinesi spingono i prezzi a ribasso, mettendo fuori mercato l’industria degli altri paesi, USA compresi. Eppure, i dazi mettono sì al riparo chi produce quei beni, ma anche alle strette chi li importa per farci altro e, in ultimo, colpire i consumatori con prezzi più alti. Biden è in piena campagna elettorale e la lotta per il Midwest è aperta. Trump ha già rilanciato parlando di dazi sulle importazioni dal Messico. A quanto pare, dell’effetto sui prezzi gli elettori americani non si sono ancora accorti.

👉 Il grafico del giorno: https://bit.ly/3V34uc8
Israele: anniversario dolente

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/israele-anniversario-dolente-173668
🏃‍♂️Germania e Francia in affanno

Oggi la Commissione europea ha pubblicato le sue previsioni economiche di primavera, inclusa la crescita del PIL. I dati mostrano che il rallentamento dell’economia tedesca cominciato nel 2023 continua: se dodici mesi fa la Commissione stimava che nel 2024 la Germania sarebbe cresciuta dell’1,4%, oggi il dato si ferma a un misero 0,1%. Una stagnazione che sta cominciando ad avere effetti anche sulla Francia, le cui stime di crescita sono state dimezzate (dall’1,4% allo 0,7%). È invece l’Europa meridionale che, pur non in forma smagliante, sembra risentire meno del previsto del rallentamento tedesco. Per l’Italia la revisione su dodici mesi è dall’1,1% allo 0,9%, e nel breve periodo il trend è addirittura in tenue ripresa. Per la Spagna il dato è invece in cresita rispetto al già buono +2% di dodici mesi fa. La domanda è lecita: chi è, oggi, il motore dell’Europa?

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/germania-e-francia-in-affanno-173729
Slovacchia: attacco alla democrazia

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/slovacchia-attacco-alla-democrazia-173764
🤝 Putin visita la Cina per la diciannovesima volta 

Oggi comincia la visita di Putin a Pechino. Tema centrale sarà ovviamente il rafforzamento della partnership politica ed economica delle due potenze. I commerci tra i due paesi negli ultimi dieci anni sono più che raddoppiati. La Cina importa il triplo dalla Russia rispetto a 10 anni fa (129 miliardi del 2023 contro i “soli” 42 del 2014). Anche Mosca, complici le sanzioni occidentali, oggi si appoggia fortemente a Pechino, soprattutto per finanziare la propria industria bellica (40 miliardi in più dal 2022). Nei primi anni del Repubblica Popolare era Mosca a tendere la mano al “fratello minore” cinese, oggi sembra che il rapporto si sia invertito. Putin rischia di finire alla corte di Xi Jinping in quello che invece poteva diventare invece uno stallo a tre tra Occidente, Cina e Russia.

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/putin-visita-la-cina-per-la-diciannovesima-volta-173881
🇳🇱 Nei Paesi Bassi, Geert Wilders non è più solo

Dopo quasi sei mesi di negoziati, nelle prossime settimane potrebbe vedere la luce il nuovo governo olandese. Geert Wilders, leader della formazione di estrema destra Partito per la Libertà arrivato primo alle elezioni di novembre, ha accettato di non essere primo ministro e oggi dovrebbe indicare il laburista Ronald Plasterk. Nel frattempo, ieri i quattro partiti della potenziale coalizione hanno presentato il loro programma di governo. Il programma prevede una notevole riduzione negli investimenti nella transizione verde, ma anche una forte stretta sul diritto d’asilo. Eppure, malgrado la mancanza di posti nei centri d’accoglienza del paese, le richieste d’asilo pro capite registrate nei Paesi Bassi sono in linea con la media europea. Insomma, il governo che verrà sembra aver scelto di ignorare lo scollamento tra percezione e realtà.

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/nei-paesi-bassi-geert-wilders-non-e-piu-solo-174192
Tunisia: nella morsa della repressione

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/tunisia-nella-morsa-della-repressione-174165

🎙 Ascolta il nuovo episodio di Globally dedicato ai libri che ci aiutano a capire meglio il mondo: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/podcast-globally-i-libri-che-ci-aiutano-a-capire-il-mondo-174001

🛑 Partecipa alla conferenza “Acqua e Global Cities, trasformare i rischi in opportunità nella gestione dell'oro blu”, il 20 maggio alle ore 11.00 a Palazzo Clerici: https://www.ispionline.it/it/evento/acqua-e-global-cities-trasformare-i-rischi-in-opportunita-nella-gestione-delloro-blu
🇮🇷 Iran: un’economia in stallo

La morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi nell’incidente di ieri obbliga a chiedersi chi prenderà il suo posto e cosa verrà dopo. Una cosa sembra però chiara: Teheran non intende fare passi verso la moderazione, e gli USA di Biden (in campagna elettorale) non prevedono alcuna trattativa per alleggerire le sanzioni sul paese. Proprio le sanzioni hanno reso più difficile lo sviluppo economico degli ultimi vent’anni. Se nel 2005 il PIL pro capite iraniano non era lontano da quello turco, oggi tra i due paesi c’è un abisso. Tanto che persino l’Egitto, più popoloso e più povero di risorse naturali dell’Iran, malgrado la recente crisi economica si è gradualmente avvicinato ai livelli di reddito iraniani.

👉 Il grafico del giorno: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/iran-uneconomia-in-stallo-174440
Iran: il dopo Raisi

👉 Leggi il Daily Focus di oggi: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/iran-il-dopo-raisi-174420

🇮🇷 Mercoledì 22 maggio, ore 18:00, in un evento a Palazzo Clerici parleremo degli scenari che la morte improvvisa del presidente iraniano Raisi ha aperto. Per registrarsi e partecipare → https://www.ispionline.it/it/evento/liran-dopo-raisi-quali-scenari

🎙 Per capire meglio cosa accadrà in Iran ora, ascolta anche il nuovo episodio di Globally: https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/podcast-globally-il-presidente-iraniano-raisi-e-morto-cosa-succede-ora-174447
2024/05/20 19:34:36
Back to Top
HTML Embed Code: