Dalle ore 16.50 di venerdì 19 aprile alle ore 04.50 di lunedì 22 aprile sarà modificato il programma di circolazione dei treni del Regionale di Trenitalia per i lavori di manutenzione tra le stazioni di Pozzuoli e Villa Literno, sulla linea Napoli Campi Flegrei - Caserta via Villa Literno. In particolare:
• i treni regionali della relazione Napoli Campi Flegrei – Villa Literno subiranno cancellazioni o limitazioni di percorso.Attivato servizio con bus tra le stazioni di Pozzuoli e Villa Literno con fermate intermedie di Quarto e Giugliano e con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale;
• il treno regionale 21254 (Napoli Campi Flegrei – Caserta) sarà cancellato e sostituito con nuovo treno metropolitano 34783 (Napoli Campi Flegrei – Caserta via Napoli Gianturco). Predisposto servizio con bus da Villa Literno a Caserta, con fermate intermedie.
• i treni regionali della relazione Napoli Campi Flegrei – Villa Literno subiranno cancellazioni o limitazioni di percorso.Attivato servizio con bus tra le stazioni di Pozzuoli e Villa Literno con fermate intermedie di Quarto e Giugliano e con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale;
• il treno regionale 21254 (Napoli Campi Flegrei – Caserta) sarà cancellato e sostituito con nuovo treno metropolitano 34783 (Napoli Campi Flegrei – Caserta via Napoli Gianturco). Predisposto servizio con bus da Villa Literno a Caserta, con fermate intermedie.
Ingv bastona tv svizzera su doc campi flegrei
https://www.ingv.it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/5556-campi-flegrei-l-ingv-chiarisce-rischio-eruttivo-e-pericolosita
https://www.ingv.it/stampa-e-urp/stampa/comunicati-stampa/5556-campi-flegrei-l-ingv-chiarisce-rischio-eruttivo-e-pericolosita
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
CAMPI FLEGREI | L’INGV chiarisce rischio eruttivo e pericolositĂ
I Campi Flegrei sono la più grande caldera urbanizzata attiva nel cuore del continente europeo. A partire dal 2005 è interessata dal fenomeno bradisismico che causa il sollevamento del suolo, terremoti ed emissioni fumaroliche. La caldera è monitorata da…
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Porta a Porta di Vespa coi maschi a discutere di aborto dice che è colpa del Pd: “invitate 3 parlamentari del PD (sostituite dall'on. Zan) e una direttrice di giornale, anch'essa indisponibile”.
Quindi bisogna essere parlamentare o giornalista per parlarne ❤️
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PROTEZIONE CIVILE CAMPANIA: ALLERTA METEO GIALLA PER TEMPORALI IMPROVVISI E REPENTINI DALLE ORE 14 SU ALTO VOLTURNO E MATESE, ALTA IRPINIA E SANNIO
La Protezione Civile della Regione, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali improvvisi, repentini e intensi valido dalle 14 alle 23.59 di oggi sulle zone di allerta 2 (Alto Volturno e Matese) e 4 (Alta Irpinia e Sannio).
I fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da incertezza previsionale e rapiditĂ di evoluzione. Si prevede anche la possibilitĂ di fulmini, grandine e raffiche di vento.
La Protezione Civile della Regione, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali improvvisi, repentini e intensi valido dalle 14 alle 23.59 di oggi sulle zone di allerta 2 (Alto Volturno e Matese) e 4 (Alta Irpinia e Sannio).
I fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da incertezza previsionale e rapiditĂ di evoluzione. Si prevede anche la possibilitĂ di fulmini, grandine e raffiche di vento.
(Di Antonio Scurati)
Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sottocasa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.
@napolinews
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TERREMOTO alle 8:46
Magnitudo 2.1, a 9 km da Napoli (NA)
• Luogo: Pozzuoli (NA)
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SIMULAZIONE SCOSSA CAMPI FLEGREI "Una grande voragine si è aperta in via Lucullo ed è crollato il Molo di Baia". Sono queste le due simulazioni a Bacoli dopo lo sciame di scosse di terremoto culminate con la scossa da 4.3 di magnitudo, anch'essa simulata
Napoli, via Foria, nella notte mezzo rifiuti Asia contro ciclista: morta studentessa tedesca
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