🗣 La nostra vita non è un gioco. Per il diritto all'abitare la città oltre le Olimpiadi invernali 2026 👉 https://www.offtopiclab.org/la-nostra-vita-non-e-un-gioco-per-il-diritto-allabitare-la-citta-oltre-le-olimpiadi-invernali-2026/
📣 Da diversi mesi si è costituito il CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi, animato anche da Off Topic. Pubblichiamo l’appello per una mobilitazione regionale a Milano, il prossimo 10 febbraio 2024, nella cornice di azioni e iniziative diffuse sui territori da svolgersi nella settimana in cui cadono i due anni dall’avvio delle Olimpiadi Invernali del 2026 (previsto appunto per il 6 febbraio).
📌 All’interno, l’invito a una assemblea nazionale per sabato 20 gennaio dalle ore 15 a Piano Terra (via F. Confalonieri 3, Milano).
📩 Per info e adesioni: [email protected]
📣 Da diversi mesi si è costituito il CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi, animato anche da Off Topic. Pubblichiamo l’appello per una mobilitazione regionale a Milano, il prossimo 10 febbraio 2024, nella cornice di azioni e iniziative diffuse sui territori da svolgersi nella settimana in cui cadono i due anni dall’avvio delle Olimpiadi Invernali del 2026 (previsto appunto per il 6 febbraio).
📌 All’interno, l’invito a una assemblea nazionale per sabato 20 gennaio dalle ore 15 a Piano Terra (via F. Confalonieri 3, Milano).
📩 Per info e adesioni: [email protected]
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❗️Per domani era prevista a Piano Terra la presentazione di "Ultima" con l'autore Leonardo Lovati, arrestato ieri per un blocco stradale nonviolento a Roma, durante la campagna per ottenere un fondo permanente e preventivo di 20 miliardi per riparare ai danni delle catastrofi climatiche. Sarà processato domani per direttissima.
Nel confermare comunque la presentazione, riprendiamo brevemente il comunicato di Agenzia X, casa editrice del libro.
🗣 "Come editori siamo sorpresi e sgomenti per l'accanimento giudiziario con cui si colpisce le attiviste e gli attivisti di questo movimento di resistenza ecologista radicale, diamo tutta la nostra solidarietà a Leonardo e, nonostante la sua assenza, confermiamo la presentazione di domani, mercoledì 6 dicembre al Piano Terra di Milano, con l'avvocato Gilberto Pagani, Alex Foti, Marco Philopat e alcune persone che organizzano le lotte di UG, sarà anche un'occasione per informare sulle iniziative di mobilitazione attorno a questo arresto".
Nel confermare comunque la presentazione, riprendiamo brevemente il comunicato di Agenzia X, casa editrice del libro.
🗣 "Come editori siamo sorpresi e sgomenti per l'accanimento giudiziario con cui si colpisce le attiviste e gli attivisti di questo movimento di resistenza ecologista radicale, diamo tutta la nostra solidarietà a Leonardo e, nonostante la sua assenza, confermiamo la presentazione di domani, mercoledì 6 dicembre al Piano Terra di Milano, con l'avvocato Gilberto Pagani, Alex Foti, Marco Philopat e alcune persone che organizzano le lotte di UG, sarà anche un'occasione per informare sulle iniziative di mobilitazione attorno a questo arresto".
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📌 13.12 | Presentazione pieghevole "Bella Milano, ma non ci vivrai" alla cooperativa Labriola
📝 Da oltre un anno, insieme ad attivistə dei comitati per la casa e dei sindacati inquilini, ricercatrici e ricercatori universitari, collettive e singoli, stiamo portando avanti un laboratorio per indagare le trasformazioni della città di Milano: tra privatizzazione della città pubblica, grandi progetti di sviluppo immobiliare, consumo di suolo e assenza di vere politiche abitative pubbliche.
L'esito di questo lavoro, al momento solo cartaceo ma prevediamo anche una versione digitale, è un nuovo strumento per la cassetta degli attrezzi dellə attivistə metropolitanə: PIEGHEVOLE. Il primo numero è dedicato alla "Grande San Siro", uno sguardo critico sui progetti e le trasformazioni della periferia ovest di Milano. Una mappa per una visione di insieme, uno strumento per chi non si arrende a questo modello di città.
📝 Da oltre un anno, insieme ad attivistə dei comitati per la casa e dei sindacati inquilini, ricercatrici e ricercatori universitari, collettive e singoli, stiamo portando avanti un laboratorio per indagare le trasformazioni della città di Milano: tra privatizzazione della città pubblica, grandi progetti di sviluppo immobiliare, consumo di suolo e assenza di vere politiche abitative pubbliche.
L'esito di questo lavoro, al momento solo cartaceo ma prevediamo anche una versione digitale, è un nuovo strumento per la cassetta degli attrezzi dellə attivistə metropolitanə: PIEGHEVOLE. Il primo numero è dedicato alla "Grande San Siro", uno sguardo critico sui progetti e le trasformazioni della periferia ovest di Milano. Una mappa per una visione di insieme, uno strumento per chi non si arrende a questo modello di città.
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⛰16-17/12: LE MONTAGNE NON RICRESCONO, FERMIAMO L'ESTRATTIVISMO IN APUANE E OVUNQUE
Questo fine settimana parteciperemo anche noi al convegno e alla manifestazione nazionali organizzati a Carrara contro l'estrattivismo sulle Alpi Apuane e in tutta Italia. Un importante appuntamento di incontro e lotta, in cui rilanceremo anche il percorso e le mobilitazioni della settimana del 6 febbraio 2024 contro le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
🏗 Cos'è l'estrattivismo?
L'estrattivismo è un sistema di sfruttamento del territorio che produce enormi ricchezze per pochi e incalcolabili danni per la popolazione e per gli ecosistemi. Nelle Alpi Apuane, l'estrattivismo ha distrutto una cultura collettiva, imposto un'identità fondata sull' accumulazione e sulla devastazione, piegando agli interessi privati un intero territorio: condannandolo al dissesto ecologico, economico e sociale.
👁 Per approfondire: https://16dicembrecarrara.it/
Questo fine settimana parteciperemo anche noi al convegno e alla manifestazione nazionali organizzati a Carrara contro l'estrattivismo sulle Alpi Apuane e in tutta Italia. Un importante appuntamento di incontro e lotta, in cui rilanceremo anche il percorso e le mobilitazioni della settimana del 6 febbraio 2024 contro le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
🏗 Cos'è l'estrattivismo?
L'estrattivismo è un sistema di sfruttamento del territorio che produce enormi ricchezze per pochi e incalcolabili danni per la popolazione e per gli ecosistemi. Nelle Alpi Apuane, l'estrattivismo ha distrutto una cultura collettiva, imposto un'identità fondata sull' accumulazione e sulla devastazione, piegando agli interessi privati un intero territorio: condannandolo al dissesto ecologico, economico e sociale.
👁 Per approfondire: https://16dicembrecarrara.it/
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🗣 Corvetto, mon amour: una passeggiata di autoformazione per dialogare con chi lotta contro la speculazione nel quartiere
🔍 Da qualche mese, dopo il laboratorio di mappatura che abbiamo portato avanti su San Siro e la pubblicazione del pieghevole, stiamo replicando un’indagine simile sul quartiere di Corvetto, oggetto di mire speculative da parte della macchina olimpica e altri protagonisti del saccheggio di Milano. Come parte di questo laboratorio collettivo, domenica 19 novembre abbiamo fatto una passeggiata di autoformazione nel quartiere, incontrando e conoscendo meglio chi si oppone alle trasformazioni in atto in nome di diritti negati a partire da quello alla casa. Dialogare con le realtà che lottano, alcune delle quali coinvolte nel laboratorio di mappatura, ha reso ancora più chiara l’oppressione materiale e concreta generata dal «modello Milano», incentrato sui grandi eventi e gli interessi privati come motore di un certo tipo di sviluppo urbano. Il testo che segue è quindi il racconto della giornata e delle riflessioni che sono emerse.
💬 [Quando si parla di «rigenerazione urbana», una delle idee dominanti è la convinzione che si tratti di un miglioramento del quartiere a beneficio della collettività e, per questo motivo, incontestabile. Tuttavia, passeggiando e dialogando con le persone che lo vivono emerge chiaramente come piuttosto si tratti innanzitutto di un’operazione mirata a renderlo più appetibile ai vari interessi del capitale e di chi ci specula...]
👁 Per leggere tutto: https://www.offtopiclab.org/corvetto-mon-amour-una-passeggiata-di-autoformazione-per-dialogare-con-chi-lotta-contro-la-speculazione-nel-quartiere/
🔍 Da qualche mese, dopo il laboratorio di mappatura che abbiamo portato avanti su San Siro e la pubblicazione del pieghevole, stiamo replicando un’indagine simile sul quartiere di Corvetto, oggetto di mire speculative da parte della macchina olimpica e altri protagonisti del saccheggio di Milano. Come parte di questo laboratorio collettivo, domenica 19 novembre abbiamo fatto una passeggiata di autoformazione nel quartiere, incontrando e conoscendo meglio chi si oppone alle trasformazioni in atto in nome di diritti negati a partire da quello alla casa. Dialogare con le realtà che lottano, alcune delle quali coinvolte nel laboratorio di mappatura, ha reso ancora più chiara l’oppressione materiale e concreta generata dal «modello Milano», incentrato sui grandi eventi e gli interessi privati come motore di un certo tipo di sviluppo urbano. Il testo che segue è quindi il racconto della giornata e delle riflessioni che sono emerse.
💬 [Quando si parla di «rigenerazione urbana», una delle idee dominanti è la convinzione che si tratti di un miglioramento del quartiere a beneficio della collettività e, per questo motivo, incontestabile. Tuttavia, passeggiando e dialogando con le persone che lo vivono emerge chiaramente come piuttosto si tratti innanzitutto di un’operazione mirata a renderlo più appetibile ai vari interessi del capitale e di chi ci specula...]
👁 Per leggere tutto: https://www.offtopiclab.org/corvetto-mon-amour-una-passeggiata-di-autoformazione-per-dialogare-con-chi-lotta-contro-la-speculazione-nel-quartiere/
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🇵🇸 Long live Palestine, long live Gaza 🇵🇸
📌 Segnaliamo l'iniziativa a Piano Terra, questa sera sabato 16/12, di racconto e controinformazione sulla Striscia di Gaza, a sostegno della popolazione gazawa e palestinese
🕐 H20:30 Presentazione e proiezione del documentario "Striplife. A day in Gaza"
🎼 Dalle 22:30 Violady, Altamarea e Guayaba: musica contro l'assedio e il genocidio
Il ricavato della serata andrà a sostegno della raccolta fondi organizzata da ACS - Associazione di Cooperazione e Solidarietà e dal Centro Italiano di Scambio Culturale VIK di Gaza City in collaborazione con realtà associative e spazi sociali.
🤝 LA RACCOLTA FONDI: EMERGENZA GAZA - Produzioni dal basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/emergenza-gaza-raccolta-fondi-per-il-sostengo-alla-popolazione/
📌 Segnaliamo l'iniziativa a Piano Terra, questa sera sabato 16/12, di racconto e controinformazione sulla Striscia di Gaza, a sostegno della popolazione gazawa e palestinese
🕐 H20:30 Presentazione e proiezione del documentario "Striplife. A day in Gaza"
🎼 Dalle 22:30 Violady, Altamarea e Guayaba: musica contro l'assedio e il genocidio
Il ricavato della serata andrà a sostegno della raccolta fondi organizzata da ACS - Associazione di Cooperazione e Solidarietà e dal Centro Italiano di Scambio Culturale VIK di Gaza City in collaborazione con realtà associative e spazi sociali.
🤝 LA RACCOLTA FONDI: EMERGENZA GAZA - Produzioni dal basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/emergenza-gaza-raccolta-fondi-per-il-sostengo-alla-popolazione/
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Forwarded from MONiTOR
Milano-Cortina 2026: lo scontato sequel di un film già visto
un articolo del collettivo politico offtopic
disegno di salvatore liberti
un articolo del collettivo politico offtopic
disegno di salvatore liberti
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Buone feste - e non dimenticatevi di protestare e continuare a parlare in ogni singola occasione contro il genocidio in corso a Gaza e in Cisgiordania da parte dello Stato di Israele. A cominciare da oggi: ore 15 p.le Loreto, ancora una volta in piazza per la Palestina.
Viva la Resistenza, from the river to the sea Palestine will be free 🇵🇸
Viva la Resistenza, from the river to the sea Palestine will be free 🇵🇸
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📢 La nostra vita non è un gioco. Per il diritto all’abitare la città oltre le Olimpiadi invernali 2026
🤝 Da diversi mesi si è costituito il CIO - Comitato Insostenibili Olimpiadi, animato da diverse realtà e singoli di Milano e non solo, in lotta contro nocività, devastazioni e malainformazione legate ai Giochi Invernali Milano-Cortina 2026.
Dopo le mobilitazioni degli scorsi mesi abbiamo pubblicato l’appello per una mobilitazione a Milano, il prossimo 10 febbraio 2024, nella cornice di azioni e iniziative diffuse sui territori da svolgersi nella settimana del 6 in cui cadono i due anni dall’avvio delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Per parlarne, convergere e organizzarsi, l'invito è a partecipare a una assemblea pubblica per sabato 20 gennaio dalle ore 14:30 a Piano Terra (via F. Confalonieri 3, Milano).
👀 Leggi i comunicati completi sul sito del comitato: https://cio2026.org/
🤝 Da diversi mesi si è costituito il CIO - Comitato Insostenibili Olimpiadi, animato da diverse realtà e singoli di Milano e non solo, in lotta contro nocività, devastazioni e malainformazione legate ai Giochi Invernali Milano-Cortina 2026.
Dopo le mobilitazioni degli scorsi mesi abbiamo pubblicato l’appello per una mobilitazione a Milano, il prossimo 10 febbraio 2024, nella cornice di azioni e iniziative diffuse sui territori da svolgersi nella settimana del 6 in cui cadono i due anni dall’avvio delle Olimpiadi Invernali del 2026.
Per parlarne, convergere e organizzarsi, l'invito è a partecipare a una assemblea pubblica per sabato 20 gennaio dalle ore 14:30 a Piano Terra (via F. Confalonieri 3, Milano).
👀 Leggi i comunicati completi sul sito del comitato: https://cio2026.org/
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Oggi corteo nazionale antifascista per chiedere la liberazione di Ilaria, Tobias - da oltre un anno in carcere a Budapest in condizioni disumane -, Maja - detenuta in Germania in attesa che la sua estradizione sia discussa - e Gabriele - arrestato a Milano e anch'egli in attesa della decisione sull'estradizione in Ungheria, prevista il 16 gennaio.
La causa? Il contrasto a un raduno neonazista nella capitale ungherese a febbraio 2023, trasformato dalle autorità locali in aggressione a scopo di omicidio contestando anche il reato associativo. Qui per approfondire la vicenda: https://milanoinmovimento.com/movimenti/lungheria-e-la-repressione-contro-gli-antifascisti-ilaria-in-carcere-da-quasi-un-anno-e-gabriele-a-rischio-estradizione.
Assurdità e infamia di tutta questa vicenda hanno portato alla campagna per la loro liberazione e alla mobilitazione di oggi pomeriggio a Milano: free all antifas!
La causa? Il contrasto a un raduno neonazista nella capitale ungherese a febbraio 2023, trasformato dalle autorità locali in aggressione a scopo di omicidio contestando anche il reato associativo. Qui per approfondire la vicenda: https://milanoinmovimento.com/movimenti/lungheria-e-la-repressione-contro-gli-antifascisti-ilaria-in-carcere-da-quasi-un-anno-e-gabriele-a-rischio-estradizione.
Assurdità e infamia di tutta questa vicenda hanno portato alla campagna per la loro liberazione e alla mobilitazione di oggi pomeriggio a Milano: free all antifas!
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📣 Verso la ASSEMBLEA PUBBLICA NAZIONALE DI SABATO 20 GENNAIO a Piano Terra promossa CIO - Comitato Insostenibili Olimpiadi
💸 Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 stanno superando i 3,6 miliardi di costo, con un aumento presentato come "straordinario", ma prevedibilissimo per molte delle opere e dei lavori collegati. Il finanziatore pubblico copre il 96,5% della spesa totale, che riguarda per l'87% opere categorizzate come "essenziali", ma non "indifferibili": tradotto, stiamo pagando per realizzare strutture e infrastrutture non indispensabili al Circo olimpico e che in molti casi non saranno pronte per febbraio 2026.
🚧 Così, mentre le mobilitazioni e l'assurdità del progetto hanno bloccato - speriamo definitivamente - la costruzione della pista da bob a Cortina, Regione Lombardia ha autorizzato a novembre la realizzazione della “tangenzialina” di Bormio nella piana agricola dell’Alute, considerandola un’opera “funzionale” allo svolgimento di Milano-Cortina 2026. Circa 800 metri di lunghezza per un costo complessivo ipotizzato di sette milioni di euro, che andrà a impattare su aree in dissesto idraulico e idrogeologico.
🛣 Da ottobre il paesaggio di San Vito di Cadore (Belluno) è stato stravolto a causa dei lavori per la realizzazione di una variante che avrebbe il dichiarato scopo di migliorare la viabilità verso la vicina Cortina d’Ampezzo: il progetto Anas - che prevede una bretella di 2,3 chilometri, due rotatorie, un ponte a unica luce di 80 metri, un viadotto e quattro gallerie antirumore - era già previsto per i Mondiali di sci alpino del 2021 e il collaudo tecnico si sarebbe dovuto fare entro il 31 dicembre 2022; le attività di scavo sono cominciate, rimuovendo 1,5 chilometri di prato ad alto valore ecologico e paesaggistico, oltre che storico, lasciando il posto a una lunga striscia di terra brulla delimitata da una recinzione che lambisce addirittura abitazioni e strutture scolastiche.
🏗 A Milano altri effettivi stanno già facendo pagare il prezzo sociale dell'ennesimo grande evento su cui ormai si basa la bolla meneghina: il costo dell'abitare è in «salita libera» puntando sull'effetto Olimpiadi 2026, si sono registrati negli ultimi mesi i rincari più alti di sempre dall'ex Scalo Romana a Mind e Santa Giulia. Da qui all’inaugurazione dei Giochi saranno costruiti circa 1,1 milioni di metri quadrati di nuove superfici immobiliari, collegandosi ad altre trasformazioni già in corso a Milano e in particolare sull'asse sud rappresentata dal quartiere popolare di Corvetto: il Villaggio olimpico, che sorgerà sull'ex scalo Romana, porterà a un aumento dei prezzi dell’11,7% entro il 2026 e del 23,4% nel 2030. Mentre edifici popolari vengono abbattuti per fare posto a caseggiati per i redditi alti, gli impianti sportivi comunali chiudono e gli studentati vengono affidati ai privati per farne un ulteriore bene speculativo da destinare al turismo e affitti brevi.
🚗 Infine, segnaliamo a Monza la nascente opposizione al progetto di Serravalle di ampliamento dello svincolo Monza-S. Alessandro della A52, tangenziale Nord, che prevede un passaggio a cielo aperto in mezzo al campo sportivo e alle scuole del quartiere San Rocco. Un'opera da oltre 43 milioni finanziata dalla Regione in vista proprio delle Olimpiadi.
🤚 Queste solo alcune delle ragioni per cui è necessario mobilitarsi nelle piazze e in ogni luogo per fermare l'ennesimo grande evento imposto, inutile e dannoso. A cominciare dalla settimana di mobilitazioni del prossimo 6 febbraio e del corteo del 10 a Milano.
💸 Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 stanno superando i 3,6 miliardi di costo, con un aumento presentato come "straordinario", ma prevedibilissimo per molte delle opere e dei lavori collegati. Il finanziatore pubblico copre il 96,5% della spesa totale, che riguarda per l'87% opere categorizzate come "essenziali", ma non "indifferibili": tradotto, stiamo pagando per realizzare strutture e infrastrutture non indispensabili al Circo olimpico e che in molti casi non saranno pronte per febbraio 2026.
🚧 Così, mentre le mobilitazioni e l'assurdità del progetto hanno bloccato - speriamo definitivamente - la costruzione della pista da bob a Cortina, Regione Lombardia ha autorizzato a novembre la realizzazione della “tangenzialina” di Bormio nella piana agricola dell’Alute, considerandola un’opera “funzionale” allo svolgimento di Milano-Cortina 2026. Circa 800 metri di lunghezza per un costo complessivo ipotizzato di sette milioni di euro, che andrà a impattare su aree in dissesto idraulico e idrogeologico.
🛣 Da ottobre il paesaggio di San Vito di Cadore (Belluno) è stato stravolto a causa dei lavori per la realizzazione di una variante che avrebbe il dichiarato scopo di migliorare la viabilità verso la vicina Cortina d’Ampezzo: il progetto Anas - che prevede una bretella di 2,3 chilometri, due rotatorie, un ponte a unica luce di 80 metri, un viadotto e quattro gallerie antirumore - era già previsto per i Mondiali di sci alpino del 2021 e il collaudo tecnico si sarebbe dovuto fare entro il 31 dicembre 2022; le attività di scavo sono cominciate, rimuovendo 1,5 chilometri di prato ad alto valore ecologico e paesaggistico, oltre che storico, lasciando il posto a una lunga striscia di terra brulla delimitata da una recinzione che lambisce addirittura abitazioni e strutture scolastiche.
🏗 A Milano altri effettivi stanno già facendo pagare il prezzo sociale dell'ennesimo grande evento su cui ormai si basa la bolla meneghina: il costo dell'abitare è in «salita libera» puntando sull'effetto Olimpiadi 2026, si sono registrati negli ultimi mesi i rincari più alti di sempre dall'ex Scalo Romana a Mind e Santa Giulia. Da qui all’inaugurazione dei Giochi saranno costruiti circa 1,1 milioni di metri quadrati di nuove superfici immobiliari, collegandosi ad altre trasformazioni già in corso a Milano e in particolare sull'asse sud rappresentata dal quartiere popolare di Corvetto: il Villaggio olimpico, che sorgerà sull'ex scalo Romana, porterà a un aumento dei prezzi dell’11,7% entro il 2026 e del 23,4% nel 2030. Mentre edifici popolari vengono abbattuti per fare posto a caseggiati per i redditi alti, gli impianti sportivi comunali chiudono e gli studentati vengono affidati ai privati per farne un ulteriore bene speculativo da destinare al turismo e affitti brevi.
🚗 Infine, segnaliamo a Monza la nascente opposizione al progetto di Serravalle di ampliamento dello svincolo Monza-S. Alessandro della A52, tangenziale Nord, che prevede un passaggio a cielo aperto in mezzo al campo sportivo e alle scuole del quartiere San Rocco. Un'opera da oltre 43 milioni finanziata dalla Regione in vista proprio delle Olimpiadi.
🤚 Queste solo alcune delle ragioni per cui è necessario mobilitarsi nelle piazze e in ogni luogo per fermare l'ennesimo grande evento imposto, inutile e dannoso. A cominciare dalla settimana di mobilitazioni del prossimo 6 febbraio e del corteo del 10 a Milano.
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🎥 Rien ne va plus. Due giorni di cinema (anti)olimpico
In avvicinamento alle giornate di mobilitazione diffuse contro il grande evento Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 previste tra il 5 e il 10 febbraio 2024, Cine SenzaForum e Off Topic propongono, insieme a Caucaso Factory, due giornate di laboratorio cinematografico sui temi dell’impatto dei Mega Eventi su territori e popolazioni locali che si terrà a Piano Terra (via Confalonieri 3, M5 Isola, Milano). Saranno proiettati alcuni film dell’autore Enrico Masi selezionati a partire dai progetti di ricerca filmica e visuale sulla Londra delle Olimpiadi del 2012 e dalla successiva “trilogia Brasiliana” sui conflitti urbani connessi ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Sulla base di queste esperienze, nella mattina di sabato 27 verrà proposto un laboratorio di ripresa Arriflex 16mm sui luoghi del prossimo grande evento milanese.
👀 Clicca qui per leggere il programma completo
In avvicinamento alle giornate di mobilitazione diffuse contro il grande evento Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 previste tra il 5 e il 10 febbraio 2024, Cine SenzaForum e Off Topic propongono, insieme a Caucaso Factory, due giornate di laboratorio cinematografico sui temi dell’impatto dei Mega Eventi su territori e popolazioni locali che si terrà a Piano Terra (via Confalonieri 3, M5 Isola, Milano). Saranno proiettati alcuni film dell’autore Enrico Masi selezionati a partire dai progetti di ricerca filmica e visuale sulla Londra delle Olimpiadi del 2012 e dalla successiva “trilogia Brasiliana” sui conflitti urbani connessi ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Sulla base di queste esperienze, nella mattina di sabato 27 verrà proposto un laboratorio di ripresa Arriflex 16mm sui luoghi del prossimo grande evento milanese.
👀 Clicca qui per leggere il programma completo
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Pista da bob a Cortina: il rischio concreto di un’opera inutile
Domani a Milano l’ASSEMBLEA PUBBLICA NAZIONALE DI SABATO 20 GENNAIO h14.30 a Piano Terra, promossa dal CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi - https://cio2026.org/
⚠️ “Eviteremo di costruire impianti inutili”, questa una delle tante false promesse fatte presentando le Olimpiadi2026, come dimostra la vicenda della pista per le gare di bob e slittino a Cortina. Bocciato dalle proteste, dai costi e dallo scetticismo del Comitato Olimpico Internazionale il progetto originario, nonostante i tempi di costruzione e collaudo siano ormai stati superati, un nuovo bando di gara per la pista, voluto ostinatamente da Governo, CONI e Zaia, si è chiuso ieri con un’offerta, ora da verificare nella conformità, da parte della società di costruzioni Pizzarotti, per realizzare l’impianto al costo di 80 mln di euro più IVA.
💶 Il delirio nazionalistico e l’ostinazione di Zaia e del CONI a non voler utilizzare impianti esteri e disponibili a minor costo rischia di far spendere oltre 100 mln di euro complessivi, per un impianto inutile in tutti i sensi. Non sole perché parliamo di discipline con meno di 30 praticanti agonistici in Italia; soprattutto perché l’impianto progettato potrebbe non essere conforme agli standard olimpici (pista corta del previsto) e con il rischio di ultimare i lavori oltre i tempi limite per i collaudi e le abilitazioni alle gare. Qui scatta la beffa perché il capitolato di gara prevede comunque che l’opera si farebbe se il progetto presentato rientra nei parametri dell’offerta, anche se bocciato dal Comitato Olimpico Internazionale.
🛹 Come se non bastasse, oltre a devastare un bosco e indebitare le casse pubbliche per un’opera inutile, resterebbe comunque la necessità di reperire e pagare l’affitto di un impianto all’estero (Innsbruck la candidata più papabile) per garantire le gare olimpiche se appunto l’impianto che vorrebbero realizzare a Cortina non fosse conforme.
👉🏿 Questa è solo una delle ragioni per cui è necessario mobilitarsi nelle piazze e in ogni luogo per fermare l'ennesimo grande evento imposto, inutile e dannoso. A cominciare dalla settimana di mobilitazioni del prossimo 6 febbraio e del corteo del 10 a Milano.
Domani a Milano l’ASSEMBLEA PUBBLICA NAZIONALE DI SABATO 20 GENNAIO h14.30 a Piano Terra, promossa dal CIO – Comitato Insostenibili Olimpiadi - https://cio2026.org/
⚠️ “Eviteremo di costruire impianti inutili”, questa una delle tante false promesse fatte presentando le Olimpiadi2026, come dimostra la vicenda della pista per le gare di bob e slittino a Cortina. Bocciato dalle proteste, dai costi e dallo scetticismo del Comitato Olimpico Internazionale il progetto originario, nonostante i tempi di costruzione e collaudo siano ormai stati superati, un nuovo bando di gara per la pista, voluto ostinatamente da Governo, CONI e Zaia, si è chiuso ieri con un’offerta, ora da verificare nella conformità, da parte della società di costruzioni Pizzarotti, per realizzare l’impianto al costo di 80 mln di euro più IVA.
💶 Il delirio nazionalistico e l’ostinazione di Zaia e del CONI a non voler utilizzare impianti esteri e disponibili a minor costo rischia di far spendere oltre 100 mln di euro complessivi, per un impianto inutile in tutti i sensi. Non sole perché parliamo di discipline con meno di 30 praticanti agonistici in Italia; soprattutto perché l’impianto progettato potrebbe non essere conforme agli standard olimpici (pista corta del previsto) e con il rischio di ultimare i lavori oltre i tempi limite per i collaudi e le abilitazioni alle gare. Qui scatta la beffa perché il capitolato di gara prevede comunque che l’opera si farebbe se il progetto presentato rientra nei parametri dell’offerta, anche se bocciato dal Comitato Olimpico Internazionale.
🛹 Come se non bastasse, oltre a devastare un bosco e indebitare le casse pubbliche per un’opera inutile, resterebbe comunque la necessità di reperire e pagare l’affitto di un impianto all’estero (Innsbruck la candidata più papabile) per garantire le gare olimpiche se appunto l’impianto che vorrebbero realizzare a Cortina non fosse conforme.
👉🏿 Questa è solo una delle ragioni per cui è necessario mobilitarsi nelle piazze e in ogni luogo per fermare l'ennesimo grande evento imposto, inutile e dannoso. A cominciare dalla settimana di mobilitazioni del prossimo 6 febbraio e del corteo del 10 a Milano.
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10.2 | h15 piazza Lodi | Corteo: dalla montagna alla città, Olimpiadi insostenibili
Dopo la partecipatissima assemblea di sabato 20 gennaio a Piano Terra, dove più di un centinaio di persone si sono ritrovate da mezza Italia per confrontarsi e discutere sulle iniziative, singole e comuni, di lotta, il Comitato Insostenibili Olimpiadi lancia per il 10 febbraio il corteo “Milano-Cortina 2026: dalla montagna alla città, Olimpiadi insostenibili” con partenza ore 15 da piazza Lodi a Milano.
Il 6 febbraio 2026 inizieranno le Olimpiadi Milano-Cortina, i Giochi invernali più insostenibili di sempre: a due anni dall’inaugurazione del mega-evento, diversi territori dell’Alta Italia si mobilitano in una settimana di iniziative per incepparne la macchina già in crisi per malagestione e denunciare danni ed effetti negativi cui sin da ora stiamo assistendo sui 400 km interessati di arco alpino e pianura. Abbiamo un’altra idea di città e montagna, liberiamo spazio urbano e terre alte da privatizzazione ed estrattivismo.
Dopo la partecipatissima assemblea di sabato 20 gennaio a Piano Terra, dove più di un centinaio di persone si sono ritrovate da mezza Italia per confrontarsi e discutere sulle iniziative, singole e comuni, di lotta, il Comitato Insostenibili Olimpiadi lancia per il 10 febbraio il corteo “Milano-Cortina 2026: dalla montagna alla città, Olimpiadi insostenibili” con partenza ore 15 da piazza Lodi a Milano.
Il 6 febbraio 2026 inizieranno le Olimpiadi Milano-Cortina, i Giochi invernali più insostenibili di sempre: a due anni dall’inaugurazione del mega-evento, diversi territori dell’Alta Italia si mobilitano in una settimana di iniziative per incepparne la macchina già in crisi per malagestione e denunciare danni ed effetti negativi cui sin da ora stiamo assistendo sui 400 km interessati di arco alpino e pianura. Abbiamo un’altra idea di città e montagna, liberiamo spazio urbano e terre alte da privatizzazione ed estrattivismo.
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Giovedì 25 portiamo l'ultimo Pieghevole Bella Milano, ma non ci vivrai, alla biblioteca civica di Baggio: un territorio che abbiamo attraversato molte volte negli anni grazie alle sue lotte di resistenza ai progetti di privatizzazione dello spazio pubblico, che interessano il quartiere e le zone limitrofe (a partire da piazza d'armi).
Ore 20:30 biblioteca civica di Baggio, via Pistoia 10!
Ore 20:30 biblioteca civica di Baggio, via Pistoia 10!
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📌 Questa sera e fino a domani a Piano Terra prende il via l'iniziativa Rien ne va plus. Due giorni di cinema (anti)olimpico in collaborazione con Caucaso Factory: due giornate di laboratorio cinematografico sui temi dell’impatto dei Mega Eventi su territori e popolazioni locali, con proiezione di alcuni film dell’autore Enrico Masi selezionati a partire dai progetti di ricerca filmica e visuale sulla Londra delle Olimpiadi del 2012 e dalla successiva “trilogia Brasiliana” sui conflitti urbani connessi ai Giochi Olimpici di Rio 2016. Sulla base di queste esperienze, nella mattina di sabato 27 verrà proposto un laboratorio di ripresa Arriflex 16mm sui luoghi del prossimo grande evento milanese.
📣 L'iniziativa è in avvicinamento al Corteo del 10 febbraio Dalla Montagna alla città: Olimpiadi insostenibili!
📣 L'iniziativa è in avvicinamento al Corteo del 10 febbraio Dalla Montagna alla città: Olimpiadi insostenibili!
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❗️Commissariamenti e governance speciale: le Olimpiadi invernali 2026 verso extracosti e stato d'emergenza
🛣 Ieri il governo ha di fatto commissariato 5 interventi (relativi a opere stradali sulle SS38 e 36) della Società infrastrutture Milano-Cortina, affidandone la realizzazione ad Anas (leggi Salvini), mentre la stessa governance di SiMiCo è stata modificata “affidandole competenze ampliate e puntuali per consentire maggiori capacità decisionali e operative” e “razionalizza e aggiorna l’impianto commissariale delle opere per l’esecuzione in tempi rapidi e coerenti con l’impegno internazionale”.
🏗 Dalle "Olimpiadi a costo zero" a quasi 4 miliardi pubblici, ma la vera quota è ancora tutta da indagare, considerando la mole di opere (110 nel dossier) collegate o meno ai Giochi Olimpici che con il "volano" di questi si vogliono realizzare. Costi destinati a salire con un maggiore impatto ambientale e sulle comunità, causa procedure semplificate.
⛷ Nel mentre, ieri la Fondazione Milano-Cortina confermato appoggio a progetto della società Pizzarotti, appaltato direttamente dal Governo, per realizzare comunque a Cortina la pista da bob,su cui oggi il CIO si esprimerà ma avendo già ribadito la convinzione che "la costruzione o la ricostruzione di una nuova sede non è ritenuta essenziale", rispondendo alla lettera di protesta di 8 associazioni ambientaliste. Malagò e Zaia si sono detti ottimisti, ma pronti a un "piano B" per disputare eventualmente le gare in altra sede. In un caso o nell'altro, promettono extracosti e misure semplificate per quale che sarà l'intervento da realizzare. Con il rischio di un impianto comunque realizzato a Cortina anche se non potrà essere usato per le Olimpiadi.
✋ Una saga cui solo la mobilitazione popolare può mettere un reale e definitivo punto.
🛣 Ieri il governo ha di fatto commissariato 5 interventi (relativi a opere stradali sulle SS38 e 36) della Società infrastrutture Milano-Cortina, affidandone la realizzazione ad Anas (leggi Salvini), mentre la stessa governance di SiMiCo è stata modificata “affidandole competenze ampliate e puntuali per consentire maggiori capacità decisionali e operative” e “razionalizza e aggiorna l’impianto commissariale delle opere per l’esecuzione in tempi rapidi e coerenti con l’impegno internazionale”.
🏗 Dalle "Olimpiadi a costo zero" a quasi 4 miliardi pubblici, ma la vera quota è ancora tutta da indagare, considerando la mole di opere (110 nel dossier) collegate o meno ai Giochi Olimpici che con il "volano" di questi si vogliono realizzare. Costi destinati a salire con un maggiore impatto ambientale e sulle comunità, causa procedure semplificate.
⛷ Nel mentre, ieri la Fondazione Milano-Cortina confermato appoggio a progetto della società Pizzarotti, appaltato direttamente dal Governo, per realizzare comunque a Cortina la pista da bob,su cui oggi il CIO si esprimerà ma avendo già ribadito la convinzione che "la costruzione o la ricostruzione di una nuova sede non è ritenuta essenziale", rispondendo alla lettera di protesta di 8 associazioni ambientaliste. Malagò e Zaia si sono detti ottimisti, ma pronti a un "piano B" per disputare eventualmente le gare in altra sede. In un caso o nell'altro, promettono extracosti e misure semplificate per quale che sarà l'intervento da realizzare. Con il rischio di un impianto comunque realizzato a Cortina anche se non potrà essere usato per le Olimpiadi.
✋ Una saga cui solo la mobilitazione popolare può mettere un reale e definitivo punto.
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