Emilio Fede e la sua storica telecronaca del Palio di Siena del 17 agosto 1966, vinto dalla Chiocciola, un Palio passato alla Storia perché ne successero di tutti i colori.
La scheda del Palio del 17 agosto 1966, dal sito del Papei.
Vinse Antonio Trinetti detto Canapetta su Beatrice.
La scheda del Palio del 17 agosto 1966, dal sito del Papei.
Vinse Antonio Trinetti detto Canapetta su Beatrice.
www.ilpalio.org
La scheda completa della corsa del Palio di Siena del 17 agosto 1966 - Tutte le info e le statistiche a cura de ilpalio.org.
La scheda del Palio di Siena del 17 agosto 1966, con tutte le informazioni su chi corse, fantini, cavalli, dirigenza della Contrada vittoriosa, la cronaca della corsa, il video, le foto della mossa e dell'arrivo.
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OGGI È IL 4 SETTEMBRE, L'ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI MONTAPERTI (4 SETTEMBRE 1260)
Il 4 settembre 1260 è l'anniversario della battaglia di Montaperti
Ancora oggi, a Siena, si glorifica una giornata storica Vittoriosa contro li "lioni fiorentini", anche se poi la battaglia fu l'ultimo episodio di una grandezza che continuò sotto altre forme, in primis artistiche, ma che però non potette più tenere testa alla potenza della nemica di sempre, alleata del Papa, che provocò la scomunica di tutta Siena e la conseguente decadenza, in virtù del fatto che i debiti verso i senesi furono azzerati d'ufficio.
Come è sempre accaduto nella Storia, il controspionaggio dei più potenti e l'abile strumentalizzazione delle alleanze (ricordiamo che la nemica di sempre sfruttò a suo piacimento sia l'alleanza strategica col Papa, mascherata sotto l'aura religiosa, che quella con la Francia, che, analogamente, aveva colto nell'alleanza col Papato la chiave di volta per assurgere al ruolo di leader nel panorama internazionale), hanno fatto sì che gli Ideali di Buongoverno naufragassero sotto la spinta degli interessi economici (basterebbe studiare un po' meglio la Storia per capire anche quanto avviene oggi!!!).
La battaglia di Montaperti si combattè sulla spianata omonima tra i due eserciti dei guelfi fiorentini e dei loro alleati, contro i ghibellini senesi e i loro alleati, primi tra tutti i Cavalieri dell'Imperatore Manfredi di Svevia, figlio di Federico II di Svevia, ma non solo. Con noi Senesi, c'erano tutti i Ghibellini di Toscana, a partire da Montepulciano, per arrivare fino a Lucca e Pisa ghibellina.
Qui sotto la mappa geotaggata di Google dove si trova il cippo commemorativo della battaglia, alle porte di Siena.
Qualche anno fa il Magistrato delle Contrade, che è proprietario dell'area, si fece promotore del restauro della collinetta ove sorge il cippo commemorativo, una iniziativa encomiabile, che va apprezzata. Purtroppo il cippo è difficilmente raggiungibile, e oltretutto per arrivarci bisogna passare in un campo di proprietà privata. Raccomandiamo quindi di non fare pellegrinaggi ad uso e consumo dei selfie di Instagram.
Qua, tutta la storia delle lotte tra Guelfi e Ghibellini.
A scanso di equivoci e a onor di verità (affinché anche noialtri non facciamo l'errore di glorificare eccessivamente una battaglia che fu solo un episodio da iscriversi in una cornice ben più ampia (addirittura europea, ove i Destini del nostro continente si giocarono in quella rivalità tra Siena e la nemica di sempre), è bene ricordare che la battaglia di Montaperti, sebbene sia il picco più alto di una grandezza innegabile sul piano europeo, non fu che un episodio destinato a dare inizio all'ascesa della nemica di sempre e al ridimensionamento di Siena come potenza meramente "locale".
Buon 4 settembre!
Il 4 settembre 1260 è l'anniversario della battaglia di Montaperti
Ancora oggi, a Siena, si glorifica una giornata storica Vittoriosa contro li "lioni fiorentini", anche se poi la battaglia fu l'ultimo episodio di una grandezza che continuò sotto altre forme, in primis artistiche, ma che però non potette più tenere testa alla potenza della nemica di sempre, alleata del Papa, che provocò la scomunica di tutta Siena e la conseguente decadenza, in virtù del fatto che i debiti verso i senesi furono azzerati d'ufficio.
Come è sempre accaduto nella Storia, il controspionaggio dei più potenti e l'abile strumentalizzazione delle alleanze (ricordiamo che la nemica di sempre sfruttò a suo piacimento sia l'alleanza strategica col Papa, mascherata sotto l'aura religiosa, che quella con la Francia, che, analogamente, aveva colto nell'alleanza col Papato la chiave di volta per assurgere al ruolo di leader nel panorama internazionale), hanno fatto sì che gli Ideali di Buongoverno naufragassero sotto la spinta degli interessi economici (basterebbe studiare un po' meglio la Storia per capire anche quanto avviene oggi!!!).
La battaglia di Montaperti si combattè sulla spianata omonima tra i due eserciti dei guelfi fiorentini e dei loro alleati, contro i ghibellini senesi e i loro alleati, primi tra tutti i Cavalieri dell'Imperatore Manfredi di Svevia, figlio di Federico II di Svevia, ma non solo. Con noi Senesi, c'erano tutti i Ghibellini di Toscana, a partire da Montepulciano, per arrivare fino a Lucca e Pisa ghibellina.
Qui sotto la mappa geotaggata di Google dove si trova il cippo commemorativo della battaglia, alle porte di Siena.
Qualche anno fa il Magistrato delle Contrade, che è proprietario dell'area, si fece promotore del restauro della collinetta ove sorge il cippo commemorativo, una iniziativa encomiabile, che va apprezzata. Purtroppo il cippo è difficilmente raggiungibile, e oltretutto per arrivarci bisogna passare in un campo di proprietà privata. Raccomandiamo quindi di non fare pellegrinaggi ad uso e consumo dei selfie di Instagram.
Qua, tutta la storia delle lotte tra Guelfi e Ghibellini.
A scanso di equivoci e a onor di verità (affinché anche noialtri non facciamo l'errore di glorificare eccessivamente una battaglia che fu solo un episodio da iscriversi in una cornice ben più ampia (addirittura europea, ove i Destini del nostro continente si giocarono in quella rivalità tra Siena e la nemica di sempre), è bene ricordare che la battaglia di Montaperti, sebbene sia il picco più alto di una grandezza innegabile sul piano europeo, non fu che un episodio destinato a dare inizio all'ascesa della nemica di sempre e al ridimensionamento di Siena come potenza meramente "locale".
Buon 4 settembre!
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Guelfi e Ghibellini, quando il Destino dell'Europa si giocò in Toscana
La storia di Guelfi e Ghibellini a Siena è strettamente legata al conflitto politico e militare che vide contrapposte queste due fazioni nel Medioevo italiano, con Siena schierata dalla parte dei Ghibellini, sostenitori dell'Imperatore, mentre l'attuale capoluogo di regione era la principale città Guelfa, fedele al Papa.
Il momento più significativo di questo scontro fu la battaglia di Montaperti del 4 settembre 1260, combattuta pochi chilometri a sud-est di Siena. In questa battaglia, l'esercito ghibellino senese, supportato da cavalieri tedeschi inviati dal re di Sicilia Manfredi di Svevia, sconfisse nettamente l'esercito guelfo, che contava circa 30-35 mila uomini. La vittoria ghibellina permise a Siena di ampliare notevolmente il proprio territorio, acquisendo città e territori come Montalcino, Montepulciano e Colle di Val d'Elsa, consolidando temporaneamente la sua egemonia in Toscana.
La battaglia fu cruenta e le perdite guelfe furono molto elevate, con circa 10.000 morti e 15.000 prigionieri, mentre i ghibellini persero solo circa 600 uomini. Dopo la vittoria, Siena celebrò per giorni, mostrando i prigionieri e ringraziando la Vergine Maria per il successo. Tuttavia, questa egemonia ghibellina non durò a lungo: già nel 1269 Siena subì una sconfitta da parte dei guelfi alleati del re di Francia nella battaglia di Colle di Val d'Elsa del 1269 e nel 1270 dovette cedere alle truppe guelfe del re Carlo I d'Angiò, che instaurarono un governo guelfo nella città.
Il conflitto tra Guelfi e Ghibellini a Siena non fu solo militare ma anche politico e sociale: dopo la vittoria ghibellina, la città vide alternarsi governi che escludevano o privilegiavano le fazioni, come il Governo dei Trentasei (guelfo) e il successivo Governo dei Nove, che rappresentava la classe mercantile. Questi contrasti riflettevano le tensioni tra nobili e mercanti, e tra le diverse alleanze politiche dell'epoca.
Siena fu un importante centro ghibellino in Toscana, la cui storia medievale è segnata dal conflitto con l'odierno capoluogo di regione guelfo, con la battaglia di Montaperti come evento chiave che definì per un periodo la supremazia senese nella regione.
La storia di Guelfi e Ghibellini a Siena è strettamente legata al conflitto politico e militare che vide contrapposte queste due fazioni nel Medioevo italiano, con Siena schierata dalla parte dei Ghibellini, sostenitori dell'Imperatore, mentre l'attuale capoluogo di regione era la principale città Guelfa, fedele al Papa.
Il momento più significativo di questo scontro fu la battaglia di Montaperti del 4 settembre 1260, combattuta pochi chilometri a sud-est di Siena. In questa battaglia, l'esercito ghibellino senese, supportato da cavalieri tedeschi inviati dal re di Sicilia Manfredi di Svevia, sconfisse nettamente l'esercito guelfo, che contava circa 30-35 mila uomini. La vittoria ghibellina permise a Siena di ampliare notevolmente il proprio territorio, acquisendo città e territori come Montalcino, Montepulciano e Colle di Val d'Elsa, consolidando temporaneamente la sua egemonia in Toscana.
La battaglia fu cruenta e le perdite guelfe furono molto elevate, con circa 10.000 morti e 15.000 prigionieri, mentre i ghibellini persero solo circa 600 uomini. Dopo la vittoria, Siena celebrò per giorni, mostrando i prigionieri e ringraziando la Vergine Maria per il successo. Tuttavia, questa egemonia ghibellina non durò a lungo: già nel 1269 Siena subì una sconfitta da parte dei guelfi alleati del re di Francia nella battaglia di Colle di Val d'Elsa del 1269 e nel 1270 dovette cedere alle truppe guelfe del re Carlo I d'Angiò, che instaurarono un governo guelfo nella città.
Il conflitto tra Guelfi e Ghibellini a Siena non fu solo militare ma anche politico e sociale: dopo la vittoria ghibellina, la città vide alternarsi governi che escludevano o privilegiavano le fazioni, come il Governo dei Trentasei (guelfo) e il successivo Governo dei Nove, che rappresentava la classe mercantile. Questi contrasti riflettevano le tensioni tra nobili e mercanti, e tra le diverse alleanze politiche dell'epoca.
Siena fu un importante centro ghibellino in Toscana, la cui storia medievale è segnata dal conflitto con l'odierno capoluogo di regione guelfo, con la battaglia di Montaperti come evento chiave che definì per un periodo la supremazia senese nella regione.
www.ilpalio.org
Guelfi e ghibellini: storia di una lotta durata duecento
anni
anni
Guelfi e ghibellini: storia di
una lotta durata duecento anni, a cura del dott. Fabrizio
Gabrielli
una lotta durata duecento anni, a cura del dott. Fabrizio
Gabrielli
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IL 4 SETTEMBRE 1932 NASCE A CINIGIANO (GR) GIORGIO TERNI, DETTO VITTORINO
Nasce in un giorno speciale, il 4 settembre 1932, Giorgio Terni, detto Vittorino, fantino che ha trionfato in Campo per ben sette volte. Giorno speciale, perché lo stesso giorno a Siena ricordiamo la Battaglia di Montaperti.
Legato a doppio filo alla Nobile Contrada del Nicchio, con la quale vinse ben tre Carriere e di cui diventerà poi contradaiolo, Vittorino passa alla Storia per vari motivi.
Sicuramente i due Palii vinti col Nicchio su Uberta de Mores e anche quelli vinti con e su Gaudenzia.
E la vittoria con l'Onda il 2 luglio 1954, nel primo Palio trasmesso in TV.
In epoca di lockdown fu presentato il monumentale documentario di Michele Fiorini, dedicato al fantino di Cinigiano.
Vi ricordo anche il libro di Francesco Zanibelli dedicato ai fantini nati nella zona del Monte Amiata.
Nasce in un giorno speciale, il 4 settembre 1932, Giorgio Terni, detto Vittorino, fantino che ha trionfato in Campo per ben sette volte. Giorno speciale, perché lo stesso giorno a Siena ricordiamo la Battaglia di Montaperti.
Legato a doppio filo alla Nobile Contrada del Nicchio, con la quale vinse ben tre Carriere e di cui diventerà poi contradaiolo, Vittorino passa alla Storia per vari motivi.
Sicuramente i due Palii vinti col Nicchio su Uberta de Mores e anche quelli vinti con e su Gaudenzia.
E la vittoria con l'Onda il 2 luglio 1954, nel primo Palio trasmesso in TV.
In epoca di lockdown fu presentato il monumentale documentario di Michele Fiorini, dedicato al fantino di Cinigiano.
Vi ricordo anche il libro di Francesco Zanibelli dedicato ai fantini nati nella zona del Monte Amiata.
www.ilpalio.org
Palio di Siena - le schede dei fantini - Vittorino (Giorgio Terni)
Palio di Siena le schede dei fantini
RadioSienaTv
Festa dei Tabernacoli lunedì 8 settembre, Sportoletti: "Primo anno da presidente" | RadioSienaTv
4 Settembre 2025 Torna lunedì 8 settembre la Festa dei Tabernacoli. Come di consueto la commissione giudicatrice visiterà i 17 rioni dove i piccoli delle contrade avranno
Lunedì 8 settembre la tradizione torna con la Festa della Madonna (Festa dei Tabernacoli)
Ecco il programma del "giro" della Commissione
Programma “Giro tabernacoli” 2025
1 Aquila 18,00 Vicolo di Tone
2 Selva 18,15 Vicolo delle Carrozze (ingresso da Diacceto)
3 Istrice 18,30 Fonte Giusta
4 Drago 18,45 Vicolo della Palla a Corda
5 Oca 19,00 Via Santa Caterina
6 Chiocciola 19,15 Piazzetta Victor Hugo Zalaffi
7 Tartuca 20 Castelvecchio
8 Pantera 20,15 Vicolo del Contino
9 Onda 20,30 Via Giovanni Duprè
10 Torre 20,45 Via di Salicotto (davanti alla fontanina)
11 Valdimontone 21,00 Via dei Servi
12 Nicchio 21,15 Vicolo di Finimondo
13 Leocorno 21,30 Via di Follonica
14 Civetta 21,45 Castellare degli Ugurgeri
15 Giraffa 22,00 Via del Fosso (alla fine di Via delle Vergini)
16 Bruco 22,15 Via del Comune (in cima)
17 Lupa 22,30 Piazzetta Enzo Felici
La commissione per i Tabernacoli 2025 sarà composta da Monica Crociani Comune di Siena, Angela Carapelli, amministrazione provinciale Siena, Maria Gabriella Carpentero Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio province di Siena Grosseto e Arezzo, Marco Grandi Magistrato delle contrade, Don Massimo Meioli Curia Arcivescovile di Siena, Francesco Gerardi Comitato amici del Palio, Marta Batazzi Liceo artistico statale Duccio di Boninsegna.
Ulteriori info qui, a cura di Siena TV
Ecco il programma del "giro" della Commissione
Programma “Giro tabernacoli” 2025
1 Aquila 18,00 Vicolo di Tone
2 Selva 18,15 Vicolo delle Carrozze (ingresso da Diacceto)
3 Istrice 18,30 Fonte Giusta
4 Drago 18,45 Vicolo della Palla a Corda
5 Oca 19,00 Via Santa Caterina
6 Chiocciola 19,15 Piazzetta Victor Hugo Zalaffi
7 Tartuca 20 Castelvecchio
8 Pantera 20,15 Vicolo del Contino
9 Onda 20,30 Via Giovanni Duprè
10 Torre 20,45 Via di Salicotto (davanti alla fontanina)
11 Valdimontone 21,00 Via dei Servi
12 Nicchio 21,15 Vicolo di Finimondo
13 Leocorno 21,30 Via di Follonica
14 Civetta 21,45 Castellare degli Ugurgeri
15 Giraffa 22,00 Via del Fosso (alla fine di Via delle Vergini)
16 Bruco 22,15 Via del Comune (in cima)
17 Lupa 22,30 Piazzetta Enzo Felici
La commissione per i Tabernacoli 2025 sarà composta da Monica Crociani Comune di Siena, Angela Carapelli, amministrazione provinciale Siena, Maria Gabriella Carpentero Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio province di Siena Grosseto e Arezzo, Marco Grandi Magistrato delle contrade, Don Massimo Meioli Curia Arcivescovile di Siena, Francesco Gerardi Comitato amici del Palio, Marta Batazzi Liceo artistico statale Duccio di Boninsegna.
Ulteriori info qui, a cura di Siena TV
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Contrada E' (Aquila)
FESTA TITOLARE IN ONORE DEL SS. NOME DI MARIA VERGINE DELLA NOBILE CONTRADA DELL'AQUILA
Andiamo a rivedere il bellissimo documentario "Contrada è..." a cura di Andrea Sbardellati e dedicato alla Nobile Contrada dell'Aquila.
Durata: 39' 43"
#aquila #nobilecontradadellaquila #festatitolareaquila #festatitolare #contradaè
Andiamo a rivedere il bellissimo documentario "Contrada è..." a cura di Andrea Sbardellati e dedicato alla Nobile Contrada dell'Aquila.
Durata: 39' 43"
#aquila #nobilecontradadellaquila #festatitolareaquila #festatitolare #contradaè
ChatGPT
ChatGPT - Le ricette di Duccio
Ciao, sono Duccio, cuoco di Siena.
Le ricette di Duccio
Implementate alcune ricette di pesce nell'assistente cuoco senese Duccio 😊.
Da ora in avanti potete fare anche domande sulla cucina di pesce, cucinato in base alla tradizione della costa di mare grossetana e dell'Argentario, che per noi è ancora Repubblica di Siena 😍. Prossimamente lo amplierò con alcune proposte della cucina livornese, rivisitate in chiave senese 🥰
#chatgpt #cucina #cucinasenese
Implementate alcune ricette di pesce nell'assistente cuoco senese Duccio 😊.
Da ora in avanti potete fare anche domande sulla cucina di pesce, cucinato in base alla tradizione della costa di mare grossetana e dell'Argentario, che per noi è ancora Repubblica di Siena 😍. Prossimamente lo amplierò con alcune proposte della cucina livornese, rivisitate in chiave senese 🥰
#chatgpt #cucina #cucinasenese
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📯 Un saluto dal cuore pulsante di Siena!
Con il weekend appena trascorso, nella Nobile Contrada dell’Aquila, si è chiusa ufficialmente la stagione delle Feste Titolari di tutte le Consorelle.
Un momento che segna la fine di un ciclo, ma che porta con sé il fascino di una tradizione che non conosce tempo.
Ora, il silenzio dell’inverno paliesco e contradaiolo avvolgerà le Contrade (con l'eccezione delle due che hanno vinto nel 2025), lasciando spazio alla riflessione e alla preparazione per ciò che verrà. Anche noi qua pubblicheremo di meno, il che però non vi esime dal seguirci e di cancellarvi dal canale!!!
La prossima Festa Titolare, infatti, ci attende a fine aprile, quando la Contrada di Valdimontone tornerà a celebrare, portando con sé l’orgoglio della Vittoria nell’ultima Carriera. Un inverno in festa, dunque, per il Montone, che vivrà questi mesi con il calore di un trionfo che ancora riecheggia nelle vie di Siena.
📜 Un anno di condivisione e di rispetto per la tradizione
Durante questa annata paliesca, ho seguito una linea guida precisa per la pubblicazione del programma delle Feste Titolari sul nostro canale Telegram.
Ho scelto di condividere le informazioni solo quando queste erano ufficialmente pubblicate sui siti delle rispettive Contrade.
Questo approccio, oltre a garantire la massima accuratezza, ha voluto rispettare il lavoro e l’autonomia di ogni Consorella, valorizzando il loro ruolo nella diffusione delle notizie.
Tuttavia, come molti di voi avranno notato, non tutte le Contrade hanno pubblicato il programma della loro Festa Titolare sui propri siti ufficiali. Non è dato sapere se la cosa sia stata fatta consapevolmente o meno e non sta a me dirlo. Diciamo che, come addetto ai lavori, ci sono dei "segnali" per cui una persona che è addentro capisce se il sito è abbandonato a sé stesso oppure se l'aggiornamento è stato bypassato, perché riservato ai soli contradaioli e quindi esula dalla comunicazione "esterna". Peraltro ormai tutte le Contrade hanno canali WhatsApp e chat interne dove condividono news relative alle attività contradaiole e sociali. Detto tra parentesi, non mi risulta che esistano Contrade che abbiano canali Telegram attivi, ma se sapete qualcosa dite pure, scrivendomi a @pistakkio.
Questa linea guida di pubblicare le notizie solo se inserite nei siti ufficiali ha comportato inevitabilmente qualche omissione, ma sempre nel rispetto della trasparenza e della coerenza comunicativa. Nessuno è perfetto, nemmeno il sottoscritto. Diciamo che si cerca di fare il possibile e da volontario. Poi, come si dice, "a caval donato..." e ci sta anche.
💡 Un invito per il futuro
A tal proposito, mi permetto di rivolgere un invito a chi si occupa della gestione dei siti web delle Consorelle: arricchite le vostre piattaforme con più notizie sulla vita di Contrada e sulle Feste Titolari.
Questi spazi digitali sono una finestra preziosa sul mondo delle Contrade, un ponte che collega la Tradizione al presente e che permette a tutti, Senesi e non, di sentirsi parte di questa straordinaria comunità.
La comunicazione è un Valore e ogni dettaglio condiviso contribuisce a mantenere viva la magia del Palio, anche nei mesi in cui la Piazza del Campo riposa.
🌟 Guardiamo avanti, insieme
Concludiamo questa stagione con il cuore pieno di gratitudine per ciò che abbiamo vissuto e con lo sguardo rivolto al futuro.
Le Contrade sono il cuore pulsante di Siena e ogni Festa Titolare è un tassello di un mosaico che racconta storie di passione, tradizione e appartenenza.
Continuiamo a camminare insieme, custodendo ciò che ci rende unici e preparandoci a vivere nuove emozioni. Il Palio non è solo una corsa: è un modo di essere, un legame che ci unisce e che ci rende parte di qualcosa di più grande di noi, che siamo solo "puntini". Noi passeremo, il Palio e Siena no. Di questo potete starne certi. Appassionati e detrattori.
Con il weekend appena trascorso, nella Nobile Contrada dell’Aquila, si è chiusa ufficialmente la stagione delle Feste Titolari di tutte le Consorelle.
Un momento che segna la fine di un ciclo, ma che porta con sé il fascino di una tradizione che non conosce tempo.
Ora, il silenzio dell’inverno paliesco e contradaiolo avvolgerà le Contrade (con l'eccezione delle due che hanno vinto nel 2025), lasciando spazio alla riflessione e alla preparazione per ciò che verrà. Anche noi qua pubblicheremo di meno, il che però non vi esime dal seguirci e di cancellarvi dal canale!!!
La prossima Festa Titolare, infatti, ci attende a fine aprile, quando la Contrada di Valdimontone tornerà a celebrare, portando con sé l’orgoglio della Vittoria nell’ultima Carriera. Un inverno in festa, dunque, per il Montone, che vivrà questi mesi con il calore di un trionfo che ancora riecheggia nelle vie di Siena.
📜 Un anno di condivisione e di rispetto per la tradizione
Durante questa annata paliesca, ho seguito una linea guida precisa per la pubblicazione del programma delle Feste Titolari sul nostro canale Telegram.
Ho scelto di condividere le informazioni solo quando queste erano ufficialmente pubblicate sui siti delle rispettive Contrade.
Questo approccio, oltre a garantire la massima accuratezza, ha voluto rispettare il lavoro e l’autonomia di ogni Consorella, valorizzando il loro ruolo nella diffusione delle notizie.
Tuttavia, come molti di voi avranno notato, non tutte le Contrade hanno pubblicato il programma della loro Festa Titolare sui propri siti ufficiali. Non è dato sapere se la cosa sia stata fatta consapevolmente o meno e non sta a me dirlo. Diciamo che, come addetto ai lavori, ci sono dei "segnali" per cui una persona che è addentro capisce se il sito è abbandonato a sé stesso oppure se l'aggiornamento è stato bypassato, perché riservato ai soli contradaioli e quindi esula dalla comunicazione "esterna". Peraltro ormai tutte le Contrade hanno canali WhatsApp e chat interne dove condividono news relative alle attività contradaiole e sociali. Detto tra parentesi, non mi risulta che esistano Contrade che abbiano canali Telegram attivi, ma se sapete qualcosa dite pure, scrivendomi a @pistakkio.
Questa linea guida di pubblicare le notizie solo se inserite nei siti ufficiali ha comportato inevitabilmente qualche omissione, ma sempre nel rispetto della trasparenza e della coerenza comunicativa. Nessuno è perfetto, nemmeno il sottoscritto. Diciamo che si cerca di fare il possibile e da volontario. Poi, come si dice, "a caval donato..." e ci sta anche.
💡 Un invito per il futuro
A tal proposito, mi permetto di rivolgere un invito a chi si occupa della gestione dei siti web delle Consorelle: arricchite le vostre piattaforme con più notizie sulla vita di Contrada e sulle Feste Titolari.
Questi spazi digitali sono una finestra preziosa sul mondo delle Contrade, un ponte che collega la Tradizione al presente e che permette a tutti, Senesi e non, di sentirsi parte di questa straordinaria comunità.
La comunicazione è un Valore e ogni dettaglio condiviso contribuisce a mantenere viva la magia del Palio, anche nei mesi in cui la Piazza del Campo riposa.
🌟 Guardiamo avanti, insieme
Concludiamo questa stagione con il cuore pieno di gratitudine per ciò che abbiamo vissuto e con lo sguardo rivolto al futuro.
Le Contrade sono il cuore pulsante di Siena e ogni Festa Titolare è un tassello di un mosaico che racconta storie di passione, tradizione e appartenenza.
Continuiamo a camminare insieme, custodendo ciò che ci rende unici e preparandoci a vivere nuove emozioni. Il Palio non è solo una corsa: è un modo di essere, un legame che ci unisce e che ci rende parte di qualcosa di più grande di noi, che siamo solo "puntini". Noi passeremo, il Palio e Siena no. Di questo potete starne certi. Appassionati e detrattori.
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🔔 Restate connessi!
Vi invito a seguire il canale Telegram per rimanere aggiornati su tutte le novità del mondo paliesco e contradaiolo.
La stagione delle Feste Titolari si è conclusa, ma il viaggio continua. Siena non si ferma mai, e compatibilmente noi saremo qui per raccontarvi ogni passo di questo cammino straordinario. Senza fare gli acchiappaclick...
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Bellissima questa foto di Francesco Zanibelli, in tempo reale. Di Francesco ricordo il libro sui fantini dell'Amiata, disponibile scrivendo all'autore qui
[email protected]
[email protected]
www.ilpalio.org
I libri sul Palio di Siena
Palio di Siena: i suoi libri
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Oggi il Minimasgalano, si parte dalla Torre e si va in Piazza.
Ore 15.00 Ritrovo in Via Salicotto
Ore 15.45 Inizio Manifestazione in Piazza del Campo
Ore 18.30 Premiazione in Via Salicotto
#minimasgalano
Ore 15.00 Ritrovo in Via Salicotto
Ore 15.45 Inizio Manifestazione in Piazza del Campo
Ore 18.30 Premiazione in Via Salicotto
#minimasgalano
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Gazzetta di Siena
L'Aquila vince il Minimasgalano | Gazzetta di Siena
Minimasgalano, è la contrada dell'Aquila ad aggiudicarsi la bellissima opera di Laura Brocchi
La Nobile Contrada dell'Aquila ha vinto il Minimasgalano 2025
Gli alfieri Vanni Brocchi e Giulio Flamini con il tamburino Massimo Manganelli sono risultati i migliori tra le 17 contrade. Per l’Aquila si tratta dell’ottavo successo. Qui l'albo d'oro.
Gli alfieri Vanni Brocchi e Giulio Flamini con il tamburino Massimo Manganelli sono risultati i migliori tra le 17 contrade. Per l’Aquila si tratta dell’ottavo successo. Qui l'albo d'oro.
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Viaggio in Italia: Siena
Di Guido Piovene
Tratto dalle Teche Rai, 1955
Con questa bella trasmissione radiofonica d'epoca, andiamo a scoprire il racconto di Guido Piovene, che parla della città e del Palio.
Di Guido Piovene
Tratto dalle Teche Rai, 1955
Con questa bella trasmissione radiofonica d'epoca, andiamo a scoprire il racconto di Guido Piovene, che parla della città e del Palio.
Rai Teche
Viaggio in Italia: Siena -
“Siena, città misteriosa perché fatta a chiocciola, con le vie attorcigliate l’una sull’altra, ci attende sotto le torri e una luna enorme. . . La meraviglia nasce dalla visione di uno scheletro intatto […]